La Grande bellezza ha 2.773 anni, Natale di Roma in lockdown

Natale di Roma, la cupola del Pantheon
Natale di Roma, la cupola del Pantheon

ROMA. – Guerre e prosperità, splendori e cadute, marmi e rovine, anni del boom e anni di piombo: nei suoi 2.773 anni di storia, compiuti proprio oggi, Roma non ha passato un ‘compleanno’ uguale all’altro. Non fa eccezione questo 21 aprile, che cade in piena emergenza coronavirus.

Nell’epoca dei social e del lockdown si svuotano le strade e il Natale di Roma si sposta sul web, mai come oggi pieno di immagini, video, riprese dai droni che ne celebrano la deserta e struggente ‘grande bellezza’. Le iniziative pubbliche si adeguano: il ‘la’ lo ha dato stamattina presto la sindaca Virginia Raggi: “Quest’anno – ha detto postando un suggestivo video – sarà un compleanno un po’ particolare, diverso dal solito: con queste immagini vogliamo lanciare un messaggio di speranza e di coraggio a tutti gli italiani: insieme ce la faremo, supereremo anche questo momento difficile”.

“Uniti ce la faremo” gli fa eco il governatore Nicola Zingaretti. Voci tra le voci ‘virtuali’ che su Twitter formano un coro: politici e società sportive, certo, ma soprattutto tanti, tantissimi cittadini che con un po’ di nostalgia e tanta speranza per la ripresa hanno dedicato un pensiero alla città, così vicina e così lontana fuori dalle loro finestre.

Per chi deve rimanere in casa il Campidoglio ha organizzato un ricco carnet di eventi in tv e sul web, a scandire la giornata di festa. Stasera, su Raidue, andrà in onda lo spettacolo di Max Giusti realizzato negli scenari del Campidoglio, e che da domani sarà disponibile sui social del Comune.

E non è l’unico artista che ha prestato il suo volto per fare gli auguri alla città: questa sera Alice nella Città e Cinema per Roma proietteranno sulle facciate dei palazzi alcune scene da ‘La grande bellezza’, ‘La dolce vita’, ‘Sacro Gra’ e ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’, con il commento in diretta di Sabrina Ferilli.

La Casa del Cinema invece ripercorre il mito di Romolo e Remo sul grande schermo, con un focus specifico. Oltre al cinema, nel calendario di eventi, la musica con i video-omaggi di Ennio Morricone e del direttore di Santa Cecilia Antonio Pappano, l’integrale della serata all’Opera per i 150 anni di Roma Capitale, ma anche gli stornelli di Ambrogio Sparagna e una playlist del Macro.

C’è la poesia, con la ‘maratona’ dei sonetti del Belli recitati da attori, giornalisti e intellettuali, le letture di Alessandro Haber ispirate alla Centrale Montemartini.

E poi i musei, con le visite guidate ‘virtuali’ alle mostre su Basilico al Palaexpo, su Canova a Palazzo Braschi, e naturalmente ai Capitolini; l’archeologia, con il video di un convegno all’Argentina sulle origini di Roma e la videoconferenza sui Fori Imperiali.

Spazio anche per i romani più giovani, con rime e filastrocche, giocolieri e magie a cura delle Biblioteche di Roma. Un ‘regalo’ agli italiani, non solo ai romani, in attesa di tempi migliori. La sindaca Raggi però alla città regalerebbe qualcosa in più: “Un senso di fiducia – ha detto – che ci aiuterà a superare questo momento difficile”.

(di Gabriele Santoro/ANSA)

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