Venezuela, il governo torna al controllo dei prezzi

Productos de la cesta b{asica

CARACAS – Un amaro “deja vu”. Il governo del presidente Nicolás Maduro ha deciso di tornare al ferreo controllo dei prezzi. Insomma, di rispolverare la “Ley Orgánicas de Precios Justos”, una legge ispirata da buone intenzioni, ma che, come insegnano le esperienze passate, ottiene l’effetto contrario.

Controllo dei prezzi
Il controllo dei prezzi potrebbe provocare la carenza di generi alimentari nei supermarket

Il Governo ha annunciato il commissariamento di quattro imprese del settore alimentare. Ha giustificato il ritorno a provvedimenti già previsti dalla Legge con l’aumento arbitrario dei prezzi di beni essenziali per la popolazione.

La reazione degli imprenditori è stata immediata. La Camera di commercio di Caracas ha chiesto al capo di Stato l’applicazione “urgente” delle misure economiche annunciate in marzo per far fronte ai numerosi problemi esistenti, tra cui iperinflazione, carenza di generi di prima necessità e mancanza di benzina.

In un comunicato, reso noto mentre il governo annunciava un commissariamento di quattro aziende produttrici di generi alimentari – leggasi, “Empresas Polar”, “Plumrose”, “Matadero Turmero” e “Corposa” -, la Camera di Commercio ha confermato che “il tempo per avviare azioni che evitino mali maggiori al Paese sta esaurendosi”. Per questo l’organismo imprenditoriale chiede che siano ascoltate i propri reclami.

La Camera di commercio, quindi, sollecitava anche “l’adozione di una politica che favorisca il credito bancario in linea con le necessità reali dell’economia”.

Dal canto suo, Fedecámaras respingeva i provvedimenti annunciati dal Governo e sottolineava che avvertiva che tali misure avrebbero accelerato la crisi economica in piena pandemia.

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