Bike-in, come la bicicletta può aiutare gli spettacoli dal vivo

Bike-in, in bicicletta in tempo di coronavirus.
Bike-in, in bicicletta in tempo di coronavirus. (ANSA)

MILANO. – Gli spettacoli dal vivo sono fermi, come ancora è fermo quasi tutto a causa dell’emergenza Covid-19, ma ripartirà. Da capire è però il come e in questi giorni cominciano a levarsi dal mondo degli addetti ai lavori diverse ipotesi, alcune possibili, altre meno. Gli artisti dicono quasi in coro che nessuno streaming potrà mai essere paragonato al live, ragione per cui è proprio il live che, almeno per il momento e per un periodo ancora indefinito, deve essere ripensato.

E se all’idea di concerti e spettacoli drive-in in auto tanto chiacchierata in questi giorni ci fosse un alternativa green? il progetto c’è, si chiama ‘Bike-in’ e qualcuno ci sta già lavorando. In sostanza, ‘Bike-in’ è un drive-in ma in bicicletta e al lavoro per sviluppare l’idea ci si sono messi Fresh Agency, Live Club, e Shining Production, realtà con un curriculum ultra-ventennale nel mondo dello spettacolo.

“Questo progetto – ha spiegato Fulvio De Rosa, ideatore di ‘Bike-in’, direttore generale del Live Club, di Shining Production e consigliere di Assomusica – è il nostro modo di ripensare il concetto di spettacolo in questa fase di emergenza. I momenti di crisi da sempre ci richiedono un’evoluzione e la messa in gioco di nuove risorse.

Per noi operatori dello spettacolo le possibilità sono due: incrociare le braccia e attendere, o trovare nuove soluzioni. La nostra risposta rispecchia il nostro modus operandi e vivendi: abbiamo immaginato una soluzione che permetta al pubblico di fare parte dello spettacolo, in modo sicuro, e in modo sostenibile per l’ambiente”.

Alla base della proposta c’è una soluzione pensata tanto per offrire la massima sicurezza allo spettatore, garantendo il necessario distanziamento sociale, quanto per rispondere ad un’esigenza divenuta una necessità impellente richiesta anche dalle istituzioni, ovvero ripensare le abitudini quotidiane nel rispetto crescente dell’ambiente.

La bicicletta, per ‘Bike-in’, è protagonista e mezzo essenziale per ritrovarsi e condividere un’esperienza, che siano concerti, cinema, spettacoli teatrali, eventi sportivi, fino ad arrivare agli appuntamenti didattici o addirittura alle funzioni religiose. Per ognuno è previsto un proprio spazio privato, personalizzabile tramite app e in cui potersi muovere.

Lo spot sarà singolo, doppio, per famiglie o anche in versione premium per qualche comodità in più. Ci si potrà sedere, sdraiare, ballare o saltare, si potrà ordinare da bere e da mangiare e guardare lo spettacolo in tutta serenità. Nella sua natura modulabile, ‘Bike-In’ è un progetto che si presta ad adattarsi a molti territori.

“Fra le prime location e città ideali alle quali abbiamo pensato – hanno fatto sapere gli ideatori del progetto – ci sono quelle in cui già operiamo da molti anni e che hanno da sempre mostrato estrema attenzione per la cultura, per lo spettacolo e l’ambiente, tanto da essere già dotate di aree verdi e circuiti ciclopedonali.

Fra queste, Mantova, Milano che è la nostra sede e i suoi comuni in provincia. In particolar modo Novegro, con il suo Parco Espozioni in cui si sarebbe svolto per la prima volta l’Urban Park Milano, oltre all’Isola del Castello di Legnano, già sede del Rugby Sound Festival, appuntamento estivo del quale siamo protagonisti da anni”.

(di Carlo Mandelli/ANSA)

Lascia un commento