Connazionali indigenti, 4 milioni di euro per i sussidi

I connazionali possono fare richiesta di sussidio rivolgendosi ai nostri Consolati
I connazionali possono fare richiesta di sussidio rivolgendosi ai nostri Consolati

CARACAS – Autorizzazione di una spesa di 4 milioni di euro per i connazionali in condizione di estrema necessità. Ne avevamo dato già notizia. I connazionali che, per qualunque ragione versa in condizioni di necessità, possono fare richiesta di sussidio rivolgendosi al nostro Consolato Generale a Caracas e a quello de Maracaibo.

Nel sito dell’Ambasciata d’Italia a Caracas si precisa che “si autorizza il MAECI alla spesa di 4 milioni di euro per il 2020 ad integrazione delle misure per l’assistenza ai cittadini all’estero in condizioni di indigenza o di necessità, in base alla disciplina sull’ordinamento e funzioni degli uffici consolari”.

L’Ambasciata spiega che il provvedimento “prevede che l’ufficio consolare possa concedere ai cittadini che versano in stato di indigenza, nei limiti delle disponibilità fissate annualmente dal MAECI, sussidi e, in via eccezionale, erogazioni in danaro con obbligo di restituzione, in caso di comprovata urgenza, nel caso vi sia uno stato di occasionale grave necessità non altrimenti fronteggiabile”.

Sussidi anziché prestiti

Le disposizioni, inoltre, autorizzano anche l’erogazione di sussidi a cittadini non residenti nella circoscrizione consolare.  Pertanto, la deroga, precisa l’Ambasciata, permette “la possibilità di concedere sussidi, anziché prestiti con promessa di restituzione come previsto in precedenza, anche a connazionali che non siano iscritti all’AIRE o che siano iscritti all’AIRE in un’altra circoscrizione consolare”. Questi sussidi , che in precedenza si erogavano in via straordinaria, sulla base delle valutazioni di ciascun Ufficio consolare, sono ammessi ora in via ordinaria, nei limiti previsti dalla legge.

L’Ambasciato, per ultimo, precisa che i sussidi, “verranno – come sempre – concessi a seguito di attenta valutazione: il connazionale che ne fa richiesta deve versare in effettive condizioni di indigenza (ad esempio, a seguito della chiusura di attività economiche e commerciali)”.

Purtroppo, l’attuale crisi istituzionale ed economica è aggravata dai provvedimenti presi dal governo per contrarrestare la diffusione della pandemia. A soffrirne le conseguenze sono i settori della popolazione più a rischio.