General Electric taglia con Thomas Edison, vende le sue lampadine

Il logo della General Electric.
Il logo della General Electric. (Wikipedia)

NEW YORK. – General Electric dice addio alle lampadine. Dopo anni trascorsi a cercare un acquirente le vende alla società di smart-home Savant System in un’operazione, secondo indiscrezioni, dal valore di 250 milioni di dollari.

Con la cessione Ge continua lo smantellamento del suo impero e taglia ulteriormente i suoi legami con il fondatore Thomas Edison, l’inventore delle lampadine.

“La transazione è un importante passo nella trasformazione di Ge in una società più a vocazione industriale”, afferma Larry Culp, l’amministratore delegato. Anche se la divisione delle lampadine è stata relegata nel corso degli anni in una posizione marginale in Ge, la vendita è simbolica e rappresenta uno strappo con il glorioso passato di General Electric.

Il suo co-fondatore Edison è l’inventore della moderna lampadina e nel 1892 ha unito la sua società, Edison General Eletric Company, con la Thomson-Houston Electric Company, creando il colosso General Electric. Un big che nel tempo ha perso però il suo splendore.

Dopo essere stata per anni il colosso industriale americano per eccellenza e simbolo del potere di Corporate America, Ge è rimasta vittima della crisi del 2008, che ha accentuato le sue debolezze e fatto saltare la sua enorme divisione finanziaria, allora la più grande istituzione finanziaria non bancaria statunitense.

Da quel momento è iniziato il declino e lo smantellamento di quell’impero che per anni l’aveva resa invidiabile e modello di riferimento. La vendita della divisione lampadine culmina così un ridimensionamento e una trasformazione durante le quali Ge ha progressivamente lasciato le case degli americani, per decenni invase dai suoi elettrodomestici, e la finanza per ritirarsi nell’industria.

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