Calcio: Ausilio, Tonali è da Inter, Cavani non è priorità

(ANSA) – ROMA, 29 MAG – Tonali “ha le qualità per giocare nell’Inter”, Lautaro “ha una clausola alta che scade il 7 luglio”, Cavani non è una “priorità”. Werner “non verrà”: è un Piero Ausilio a 360 gradi quello che interviene a Sky Sport. Il ds dell’Inter ha toccato i principali temi di calciomercato. “Lautaro? Abbiamo investito su di lui sin da giovanissimo perché pensavamo fosse pronto per la prima squadra – ha detto – In questi anni è cresciuto molto ed può migliorare ancora grazie a Conte, al sistema di gioco e a un partner come Lukaku. E’ un asset importante per il club, c’è una clausola (111 milioni di euro) per la quale potrebbe andare via ma è molto impegnativa perché ha delle scadenze ben precise e poi è valida fino al 7 luglio. L’Inter non ha necessità di vendere, né vuole vendere i suoi migliori giocatori, ma vuole rinforzarsi”. E l’interesse espresso dal Barcellona? “So che c’è ma noi con loro non abbiamo intavolato nessuna trattativa perché loro conoscono la nostra volontà. Lautaro noi lo immaginiamo all’Inter e comunque ha ancora 3 anni di contratto con noi”. Il ds nerazzurro parla poi di Tonali, oggetto del desiderio di tanti club: “Ha sicuramente le qualità per giocare nell’Inter, non so se ha la qualità economica per essere acquistato. I parametri li ha tutti per essere un giocatore nerazzurro, ma non conosco quelli di Cellino”. Su Timo Werner Ausilio è netto: “A noi è sempre piaciuto ma non verrà, conosco i motivi e sono vari. E’ vero ha una clausola ma non arriverà”, mentre su Cunha dell’Hertha: “Ci interessa, lo stiamo seguendo”. Ausilio frena poi sull’ipotesi Cavani: “Non è una priorità semplicemente perché il nostro parco attaccanti è formato da Martinez, Lukaku e Sanchez. E soprattutto quest’ultimo adesso ha la possibilità di dimostrare il suo valore e poi valuteremo il da farsi. In più c’è Esposito che è bravo ma è giovanissimo e vedremo se mandarlo a fare esperienza. Quindi staremmo parlando di un quarto attaccante e non è Cavani che abbiamo in mente”. (ANSA).