Da lockdown alla Fase 2: 16milioni e 600mila le persone controllate dalle forze dell’ordine

Carabiniere controlla l'autocrtificazione di un automobilista a Milano
Carabiniere controlla l'autocrtificazione di un automobilista a Milano. ANSA/ SERGIO PONTORIERI

ROMA. – Dall’11 marzo al 2 giugno. Dal lockdown totale, concluso il 3 maggio alla Fase 2, finita ieri. E’ tempo di bilanci ed i numeri indicano che gli italiani hanno tenuto, al di là delle polemiche su moduli per l’autocertificazione, assembramenti e movida.

Ben 16milioni e 600mila le persone controllate dalle forze dell’ordine in questo periodo nell’ambito dei servizi attivati per verificare il rispetto dei divieti di spostamento: i trasgressori sono stati ‘solo’ 459.227, pari al 2,8% dei controllati. Le violazioni sono state più numerose nella prima fase: 424mila sanzionati, il 3,4% del totale; il giorno di Pasquetta il record (16.545). Si sono attenuate nella Fase 2, parallelamente all’allentamento delle misure: i denunciati sono stati 34.839 (0,8%).

Nella fase iniziale del lockdown, con la curva dei contagi e la conta quotidiana dei morti in vertiginosa ascesa, il Viminale ha organizzato su tutto il territorio un dispositivo di controlli capillari, con posti di blocco e l’ausilio dell’Esercito e delle polizie locali.

Un compito reso relativamente agevole dalle città e dalle strade deserte, con la stragrande maggioranza degli italiani disciplinatamente chiusa in casa. E, dunque, anche i criminali.

Gradualmente, sono poi riprese le uscite ed i controlli, anche per indicazione del capo della polizia, Franco Gabrielli, sono stati assicurati “con empatia e buonsenso”. Finito il tempo delle messe interrotte con i parroci multati e gli inseguimenti dei runner nei parchi.

Ora, con la nuova fase, non ci sarà una smobilitazione, ma le forze di polizia si dedicheranno al loro ‘core business’, visto che la ripresa delle attività equivale anche ad una ripresa dei reati, dopo il crollo di marzo e aprile. Oggi sono stati 101mila gli italiani controllati, 331 i sanzionati.

Gli agenti potranno sanzionare anche chi non rispetta le ordinanze regionali anti-Covid. Proseguirà, in particolare, il monitoraggio sulle attività commerciali per verificare il rispetto delle prescrizioni su distanze e mascherine. Dall’11 marzo al 3 giugno sono stati 10.166 i titolari denunciati e 1.898 gli esercizi chiusi.

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