La Juve torna allo Stadium, dopo tre mesi campo vero

Cristiano Ronaldo saluta dal finestrino della sua auto all'uscita della Continassa.
Cristiano Ronaldo saluta dal finestrino della sua auto all'uscita della Continassa. A/NSA/AFP/ Marco Bertorello )

TORINO.  –  Di nuovo su un campo vero, il suo campo, per l’ultimo sprint in vista della ripresa. Ottantanove giorni dopo la vittoria contro l’Inter, ultimo show prima dello stop per l’emergenza Coronavirus, la Juventus torna alla Stadium, dove tra una settimana esatta affronterà il Milan nella semifinale di ritorno di Coppa Italia.

Si riparte dall’1-1 dell’andata, dal rigore trasformato in extremis da Ronaldo che riacciuffa il vantaggio di Rebic. E, dopo tre mesi, si fa finalmente sul serio.

Ecco perché Sarri ha deciso di lasciare il quartier generale della Continassa per farsi riabbracciare dall’Allianz Stadium, a porte chiuse contro il Milan come lo scorso 8 marzo contro l’Inter. Dopo il lockdown, e gli allenamenti individuali, Ronaldo e compagni tornano così a respirare l’atmosfera del calcio vero. E allora sotto con le prove anti-Milan con una partitella a ranghi misti, in un allenamento congiunto con l’Under 23. In palio tra una settimana c’è la finale di Coppa Italia, uno degli obiettivi stagionali, ed è vietato sbagliare.

Allo Stadium non c’era Giorgio Chiellini, rimasto alla Continassa per proseguire il suo programma personalizzato dopo l’infortunio dei mesi scorsi. E non c’era Gonzalo Higuain, alle prese con un infortunio muscolare. Per Cristiano Ronaldo, apparso in gran forma già nei giorni scorsi, oggi è stato anche il giorno della festa di compleanno dei figli Mateo ed Eva e del travestimento da Aladino, mostrato con tanto di sorriso su Instagram, prima di indossare pantaloncini e scarpini per mettere nel mirino il Milan.

Non si placano le voci di mercato su Miralem Pjanic. Questa volta ci ha pensato Adis Junuzovic ad alimentare le indiscrezioni di un futuro in blaugrana per il centrocampista bosniaco: “Non si perde una partita del Barcellona, è innamorato della filosofia di gioco della squadra – le rivelazioni di uno dei membri dell’entourage del classe 1990 – e giocare con quella maglia è sempre stato il suo sogno”. La testa di Pjanic, però, è tutta sulla Juventus: “É un professionista, so per certo che darà tutto per vincere altri trofei in bianconero”.

Per un giocatore che potrebbe salutare c’è n’è un altro che farebbe carte false per indossare la maglia bianconera. “Sono stato accostato a diversi club importanti, anche alla Juve, e questo mi lusinga – dichiarato l’attaccante del Sassuolo Jeremie Boga – anche perché come tutti i bambini la mia ambizione è giocare in Champions League”.