Balzo a sorpresa dell’occupazione Usa, mercati volano

Un operatore finanziario alla borsa di New York.
Un operatore finanziario alla borsa di New York. (ANSA/EPA)

WASHINGTON. – “L’America è tornata, la pandemia è ormai alle spalle”. Ha tutti i motivi per esultare Donald Trump, che in quelli che sono tra i giorni più bui della sua presidenza, con un Paese sconvolto da proteste e disordini sociali, assiste a un boom dell’occupazione che forse arriba inatteso anche alla Casa Bianca.

Numeri che sorprendono tutti e lasciano di stucco anche i più accorti analisti: a maggio 2,6 milioni di posti di lavoro creati con un tasso di disoccupazione sceso al 13,3%. “É la più grande rimonta dell’economia americana”, azzarda il presidente. Mentre le Borse europee brindano e Wall Street vola.

E dire che le previsioni erano catastrofiche, con gli esperti che vedevano la disoccupazione volare quasi al 20%. Ma evidentemente comincia a farsi sentire, e in maniera consistente, l’effetto delle prime riaperture in molti degli stati Usa dopo il lungo lockdown dovuto all’emergenza coronavirus. E per Trump è come una boccata di ossigeno e una nuova spinta verso una possibile rielezione a novembre.

“Siamo di fronte a dati incredibili che dimostrano quanto forti fossero i fondamentali dell’economia americana prima della pandemia”, spiega Trump, sottolineando come “nessuno mai ha fatto quello che ho fatto io in tre anni e mezzo”. Per festeggiare il tycoon convoca un incontro fuori programma con i giornalisti alla Casa Bianca. “Siamo stati bravi in tutto, abbiamo chiuso il Paese bloccando i voli dalla Cina immediatamente, e abbiamo salvato molte vite”, ha affermato, nonostante i quasi due milioni di casi di contagio e gli oltre 107 mila morti.

“Ora stiamo cominciando a ripartire, e in molti stati devono ancora farlo”, ricorda Trump, assicurando come i dati di oggi “sono solo l’inizio di un lungo periodo di crescita”: “Abbiamo davanti un buon giugno, un buon luglio, un buon agosto, e degli splendidi settembre, ottobre e novembre”. Un’euforia però che deve fare i conti con altri numeri, altri dati, quelli che indicano come da questa ripresa occupazionale siano di fatto esclusi i lavoratori della comunità afroamericana, in un momento di grandi proteste antirazziste.

Intanto i mercati brindano su entrambe le sponde dell’Oceano, e Wall Street vola, sfiorando il 4% di guadagni a due ore dalla chiusura della giornata di contrattazioni.

(di Ugo Caltagirone/ANSA)

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