Amarcord: un anno fa l’Estudiantes de Mérida interrompeva il digiuno

L'Estudiantes de Mérida vinceva il titolo dopo 18 anni. foto cortesia

CARACAS – Un’attesa lunga 18 anni quella dell’Estudiantes de Mérida. L’anno scorso, di questi giorni, gli accademici s’imponevano per 0-2 nei calci di rigore contro i Mineros de Guayana nella finale del Torneo Apertura 2019. Nei 180 minuti, più  recupero, le due squadre non avevano segnato e per questo motivo si era dovuto ricorrere alla lotteria dei calci di rigore.

Nei tiri dal dischetto decisivo era stato il portiere biancorosso parando tre dei quattro rigori falliti dai neroazzurri.

Per la squadra di Puerto Ordaz sbagliarono dal dischetto: Richard Blanco (parato), José Marrufo (parato), Miguel Camargo (parato) e Nelson Hernández (sopra la traversa). Mentre per la squadra andina calciarono i rigori: Jesús “pulga” Gómez (parato), Christian Flores (gol), Jesús “chiqui” Meza (parato) e José Manríquez (gol).

Questa finale ci lasciava diversi primati. Per la prima volta da quando é stata stabilita la formula dei play off due allenatori argentini si sfidavano in finale: Martín Brignani sulla panchina dell’Estudiantes ed Horacio Matuszyczk su quella di Mineros.

Luis Romero, portiere dei neroazzurri manteneva la sua porta immacolata per 366 minuti durante i play off restando a -4 dal primato di Luis Rojas stabilito con la maglia del Deportivo La Guaira durante il Torneo Adecuación del 2015.

Mister Brignani, entrava nello speciale gruppo di quelli che hanno vinto un titolo come giocatore ed allenatore con la stessa squadra: nel 1998 vinse il Torneo Clausura (sulla panchina accademica c’era Richard Páez) e in questo 2019 si aggiudica il Torneo Apertura come allenatore.

L’Estudiantes de Mérida con questa vittoria si aggiudicava uno dei due tagliandi per la fase a gironi della Coppa Libertadores 2020.

(di Fioravante De Simone)

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