Scuola: prima campanella post Covid il 7 settembre in Alto Adige

Un'aula di scuola vuota.
Un'aula di scuola vuota.. EPA/ROB ENGELAAR

BOLZANO. – La prima campanella post Covid suonerà il 7 settembre in Alto Adige, in base alle competenze della Provincia autonoma in materia scolastica. Lo hanno annunciato in una conferenza stampa gli assessori competenti dei tre gruppi linguistici, Giuliano Vettorato, Philipp Achammer e Daniel Alfreider.

Secondo l’andamento epidemiologico, è previsto un modello ‘semaforo’: verde (norme su assembramento e igiene, mascherine solo negli spazi comuni), giallo (distanziamento di un metro, obbligo di mascherina e ingressi scaglionati) e rosso (nuovo lockdown e didattica a distanza).

“L’obiettivo – hanno ribadito i tre assessori – è quello di garantire il più possibile la didattica in presenza”. Vettorato, Achammer e Alfreider hanno assicurato il massimo impegno per garantire il servizio mensa e il rientro pomeridiano. Il ritorno degli alunni a scuola, dopo lo stop di inizio marzo, viene preparato da un tavolo operativo, mentre le linee guida saranno elaborate da un gruppo di lavoro con esperti.

“La ripresa delle attività didattiche a settembre, con l’avvio del nuovo anno scolastico, è oggettivamente condizionata da una serie di fattori, che, al momento, si possono solo ipotizzare e valutare con le dovute cautele”, ha precisato Vettorato. Lo scenario verde, ovviamente, è quello auspicabile, se la linea del contagio dovesse essere vicina allo zero. La mascherina non si porterebbe in classe ma solo negli spazi comuni o quando il distanziamento non fosse possibile.

Lo scenario giallo prevede il rispetto del metro di distanza e dispositivi di protezione per docenti e studenti da 6 anni in su. Ogni Istituto dovrà adottare delle Linee guida, che potrebbero prevedere ingressi scaglionati, spazi aggiuntivi per la didattica, lezioni inferiori a 60 minuti. Lo scenario rosso rappresenta l’ipotesi peggiore, ovvero quella in cui vi sia un ritorno della pandemia ai livelli dello scorso marzo.

Potrebbe richiedere un nuovo lockdown, con conseguente didattica a distanza, “riformulata e migliorata”, come ha sottolineato Vettorato. In base alle indicazioni del Dipartimento prevenzione dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, si prevede che l’ingresso dei bambini nelle scuole dell’infanzia avverrà in modo scaglionato, indicativamente tra le 7.45 e le 9.00 al mattino e dalle 13.45 alle 14.45 per l’uscita pomeridiana.

Al momento, inoltre, le indicazioni dell’Azienda Sanitaria per la ripartenza a settembre non impongono alcun limite al numero di bambini per gruppo, quindi sono possibili anche sezioni da 25 bambini, privilegiando le attività all’aperto.

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