La Lazio non molla, c’è il Lecce per sperare ancora

Il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi
Il tecnico dell' Inter Simone Inzaghi. (ANSA-EPA/Maurizio Brambatti)

ROMA. – Prima la Lazio a Lecce, poi la Juventus in casa del Milan. Nella sfida scudetto toccherà ai biancocelesti stavolta battere il primo colpo: “Ma noi dobbiamo guardare in casa nostra a prescindere dai risultati degli altri”, avverte il tecnico della Lazio Simone Inzaghi alla vigilia della trasferta contro i salentini e reduce dalla sconfitta interna con il Milan.

La vetta della classifica ora è a 7 punti di distacco ma c’è sempre lo scontro diretto con i bianconeri il 20 luglio e alle spalle dei biancocelesti l’Inter e soprattutto l’Atalanta restano pericolosamente a distanze ridotte.

“Abbiamo analizzato la gara contro il Milan – prosegue – domani avremo già un’altra partita molto importante e difficile a Lecce. Dobbiamo ragionare partita dopo partita e vedremo chi ci darà più garanzie per il match”.

La Champions è praticamente una formalità ma fin quando Inzaghi non avrà la matematica dalla sua parte non starà tranquillo. Mancano 4 punti, una vittoria domani darebbe nuovo entusiasmo: “Sarà una partita non semplice – precisa Inzaghi – Liverani è un amico, stanno lottando per la salvezza. È una squadra da prendere nel modo giusto che gioca a calcio e anche qui all’Olimpico ci diede del filo da torcere”.

Intanto l’infermeria torna un po’ a sorridere ai biancocelesti, visto che Milinkovic stringerà i denti e proverà a dare il suo contributo domani fin dal primo minuto.

Out Correa per una distorsione al ginocchio che lo terrà fuori a lungo (“Niente rovinerà questa fantastica stagione. Ne una brutta sconfitta, ne uno stop che mi terrà fermo per qualche giorno. Non vedo l’ora di rientrare. Non vedo l’ora di rialzarmi”, ha scritto su Instagram il ‘Tucu’), rientreranno invece dalle squalifiche Immobile e Caicedo, pronti a ricomporre l’accoppiata da 37 gol in due.

Quel peso in attacco che contro i rossoneri non si è visto a causa di un Correa poco lucido sotto porta e di un Luis Alberto che in posizione avanzata non ha reso quanto da mezzala offensiva. A centrocampo si va verso la riconferma di Lucas Leiva in regia, con Cataldi e Parolo pronti a subentrare a gara in corso.

Buone notizie anche in difesa, con Luiz Felipe che per la prima volta da dopo il lockdown sarà convocato e partirà dalla panchina. Unico vero ballottaggio sulla fascia destra, dove oggi nella rifinitura si è mosso tra i titolari il giovane Djavan Anderson. Resta in vantaggio Lazzari ma l’ex Spal potrebbe anche riposare per un turno in vista della gara successiva con il Sassuolo.