F1: ecco Alonso 2.0, ex Ferrari riparte con Renault

L'ex pilota della Ferrari Fernando Alonso (S) con l'expresidente della scudería del cavallino Luca Cordero di Montezemolo. Immagine d'archivio.
L'ex pilota della Ferrari Fernando Alonso (S) con l'expresidente della scudería del cavallino Luca Cordero di Montezemolo. Immagine d'archivio.(ANSA)

ROMA. – Fernando Alonso, la Formula 1 e la sua amata Renault: dove eravamo rimasti. Nel pieno della ripartenza del Circus dell’era post-Coronavirus, la regina della velocità riacquista uno dei suoi piloti più forti della storia e allo stesso tempo un personaggio vero, tanto amato ma anche molto discusso.

Fu lui ad accompagnare Michael Schumacher al primo ritiro grazie a due titoli capolavoro consecutivi (2005-2006) con la Renault di Flavio Briatore, per poi prenderne il posto nel 2010 a Maranello con l’obiettivo di riportare il Cavallino a galoppare come ai tempi del Kaiser.

Avvento alla Ferrari che cominciò male con il Mondiale perso nella notte di Abu Dhabi nell’ultimo Gp della stagione per un grave errore di strategia e finì quattro anni dopo forse peggio, tra polemiche e recriminazioni per una Rossa in costante deficit di prestazione.

Il pilota di Oviedo, che negli anni con la Ferrari aveva più volte manifestato la voglia di chiudere la sua carriera a Maranello, optò per il ritorno alla McLaren dove ad attenderlo non c’era più Lewis Hamilton ma un terrificante motore Honda che si rivelò il lontanissimo parente del propulsore che lanciò Ayrton Senna nell’Olimpo della Formula 1.

Per l’asturiano furono tre anni di calvario che lo spinsero a praticare altre strade, dalla 24 Ore di Le Mans alla Dakar, a caccia della Tripla Corona.

Era il 2018 quando Alonso lasciò la McLaren dopo una interminabile serie di ritiri, per dire arrivederci al suo amato Circus del quale è riuscito a fare a meno per soli due anni. Ed oggi rieccolo in Renault, il team dei suoi più grandi successi con cui ricomincerà a sognare dal 2021 alla soglia dei quarant’anni, affiancando il 23enne francese Esteban Ocon e prendendo il posto del bravo e simpatico australiano Daniel Ricciardo, in partenza per la McLaren.

“La Renault è la mia famiglia – le prime parole nel giorno dell’annuncio dell’Alonso 2.0 – i miei ricordi più preziosi sono qui, con i miei due titoli, ma guardo avanti. É con grande orgoglio ed emozione che torno nel team che mi ha dato la possibilità all’inizio della mia carriera e che me ne dà un’altra adesso per tornare ad alti livelli. I miei principi e le mie ambizioni sono in linea con quelle della squadra. I progressi della monoposto le danno credibilità in vista del 2022 e – ha concluso lo spagnolo che dal primo semaforo verde in Minardi ad oggi ha collezionato in Formula 132 vittorie, 97 podi e 22 pole position – io condividerò tutta la mia esperienza con ingegneri, meccanici e compagni. Il team vuole tornare sul podio, come lo voglio anche io”.

Il tutto come evidenziato dal  Managing Director di Renault Sport Racing, Cyril Abiteboul, per riportare la scuderia transalpina al top.

(di Vincenzo Piegari/ANSA)