Parma rimontato e battuto, la Roma ritrova successo

Federico Fazio colpisce di testa un pallone superando al difensore del Parma Riccardo Gagliolo.
Federico Fazio colpisce di testa un pallone superando al difensore del Parma Riccardo Gagliolo. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

ROMA. – Dopo tre sconfitte consecutive torna a respirare la Roma che all’Olimpico batte in rimonta il Parma 2-1 (gol di Mkhitaryan e Veretout dopo il vantaggio dal dischetto di Kucka) e si riprende il quinto posto in classifica.

Per Paulo Fonseca una vittoria scacciacrisi che allontana anche le voci riguardanti possibili avvicendamenti in panchina.

Il tecnico portoghese, come anticipato alla vigilia, cambia poco rispetto alla trasferta di Napoli e conferma la difesa a tre, ma per sostituire l’infortunato Smalling sceglie Cristante, arretrandolo tra Mancini e Ibanez. Dal primo minuto si rivedono poi Bruno Peres e Diawara, mentre alle spalle di Dzeko c’è il duo Pellegrini-Mkhitaryan.

L’ingresso in campo dei giallorossi avviene sulle note di “C’era una volta in America”, del musicista e compositore Ennio Morricone, tifoso romanista, scomparso due giorni fa e omaggiato dalla Roma con una patch speciale sulla manica sinistra delle maglie (“Grazie Maestro”).

Nei ducali D’Aversa risponde con quattro cambi rispetto al ko con la Fiorentina piazzando in regia Hernani e mettendo Kulusevski trequartista dietro a Gervinho e Cornelius. E proprio quest’ultimo dopo appena 6′ minuti viene steso da Cristante in area.

Inizialmente l’arbitro Fabbri lascia correre ma poi, richiamato dal Var (Mazzoleni), va a vedere le immagini a bordo campo e decide di assegnare il rigore ammonendo Cristante. Sul dischetto si presenta Kucka che non sbaglia spiazzando Pau Lopez.

Il vantaggio al 9′ porta il Parma a coprirsi nella propia metà campo, cercando rapidi contropiedi appoggiandosi all’ex Gervinho, ma così facendo lascia spazi e palleggio alla Roma, che al 17′ centra il palo con una rasoiata di Pellegrini da fuori area.

I giallorossi tentano di arrivare alla porta avversaria soprattutto attraverso cross dalle corsie esterne (saranno ben 23 all’intervallo), e proprio su uno di questi al 43′ arriva il pareggio: cross basso di Bruno Peres nel cuore dell’area, velo di Pellegrini, e botta di Mkhitaryan che piega le mani a Sepe. La Roma avrebbe anche la possibilità di andaré al riposo in vantaggio ma il colpo di testa di Ibanez in pieno recupero sfiora il palo.

Al rientro in campo D’Aversa toglie Cornelius, avanza Kucka, e inserisce Kurtic ma il 2-1 dei padroni di casa arriva comunque al 57′ grazie a un destro potente e angolato da fuori area di Veretout su cui Sepe non può arrivare.

Per ridare peso ofensivo ai suoi D’Aversa tenta la carta Karamoh, mentre Fonseca responde con Kolarov per Bruno Peres. Al 73′ Fabbri torna a bordo campo per consultare ancora il monitor: stavolta l’intervento dubbio è di Mancini (braccio largo in area su colpo di testa di Kucka), ma l’arbitro non lo giudica da rigore tra le proteste del Parma che incassa così il quarto ko consecutivo.