Formula 1: bis in Austria, Vettel: “Direi sì alla Red Bull”

Charles Leclerc della Scuderia Ferrari durante i test pre-stagione di Formula 1 nel circuito Barcelona-Cataluna. a Montmelo, vicino Barcelona,Spagna.
Charles Leclerc della Scuderia Ferrari durante i test pre-stagione di Formula 1 nel circuito Barcelona-Cataluna. a Montmelo, vicino Barcelona,Spagna. (ANSA-EPA/ ALEJANDRO GARCIA)

 

ROMA. – Si chiama Gran premio di Stiria per distinguerlo da quello disputato lo scorso fine settimana, ma il circuito è lo stesso, il Red Bull Ring in Austria. Due gare in successione sulla stessa pista. Non era mai successo in Formula 1. Solo una delle tante novità imposte dalla convivenza con il coronavirus.

A motori spenti si è parlato di mercato piloti 2021. E Sebastian Vettel ha confermato che se dovesse restare a piedi non sarebbe certo per mancanza di motivazioni. “Mi prendo il tempo necessario per decidere – ha detto il tedesco che a fine anno lascerà la Ferrari – Al momento tutte le opzioni sono aperte: continuare, fare una pausa o ritirami. Certo, vorrei ancora conseguire i risultati che ho ottenuto in carriera. Quindi se sarà dovrà essere un team competitivo”. Ecco perché se arrivasse una chiamata dalla Red Bull “probabilmente la accetterei”.

Tornerebbe “in una squadra molto forte. Sarebbe sicuramente un’opzione interessante”. Nemmeno la convivenza con Max Verstappen costituirebbe un problema insormontabile: “Se vuoi vincere, e se sei convinto di poterlo fare, devi essere felice di poter affrontare chiunque, non importa chi sarà il tuo compagno di squadra”. Meno convinto è sembrato l’olandese: “Con Albon mi trovo molto bene, non vedo perché dovremmo cambiare”.

Nel Gp di apertura del Mondiale non è stata una sorpresa la vittoria della Mercedes. Chi si aspettava Lewis Hamilton sul gradino più alto, ci ha però visto salire Valtteri Bottas. Seguito, questo sì un colpo di scena, dal ferrarista Charles Leclerc, bravo e fortunato a risalire la china di una qualifica deludente.

Per il bis la Ferrari ha apportato qualche novità aerodinámica alla SF1000 (un nuovo fondo, anticipo di quelle più corpose attese in Ungheria). In gara tutto può succedere, come ha confermato il primo round, ma la pole dovrebbe restare una faccenda riservata alla Mercedes, nonostante la voglia di Verstappen di riscattare il ritiro e fare bella figura tra le montagne dove la sua Red Bull è di casa. E dove ha vinto nel 2018 e 2019.

Leclerc cercherà di confermarsi nel ruolo di guastafeste. “La gara di domenica ci ha dato una bella iniezione di fiducia perché abbiamo visto che, se facciamo tutto alla perfezione, possiamo raggiungere grandi risultati – si è caricato il monegasco – Il pacchetto di aggiornamenti sarà importante, e se funzionano in modo corretto significa che stiamo lavorando nella direzione giusta. Altrimenti sarebbe un brutto segnale. Ma sono fiducioso”.

Quanto alla possibilità di cogliere un altro podio “non sarà facile, Mercedes e Red Bull sono molto veloci. Al momento non possiamo contare solo sulle nostre performance”.

Mercedes ha lamentato problemi di natura elettrica al cambio. Causati, ha spiegato Toto Wolff, dai cordoli piuttosto pronunciati dello Spielberg. I campioni del mondo però sono già corsi ai ripari apportando delle modifiche che dovrebbero evitare il ripetersi dell’inconveniente. “Pressione? E’ troppo presto per sentirla. Devo solo fare un lavoro migliore in gara” ha detto Hamilton, non certo soddisfatto del quarto posto alla prima uscita.