Papa Francesco chiama Draghi all’Accademia di Scienze sociali

Papa Francesco e Mario Draghi in una foto d'archivio.
Papa Francesco e Mario Draghi in una foto d'archivio. (Vatican News)

CITTA’ DEL VATICANO. – Papa Francesco ha chiamato Mario Draghi a far parte della Pontificia Accademia delle Scienze sociali, il ‘think tank’ all’ombra del Cupolone che si occupa di economia, politica e società con lo scopo di fornire alla Chiesa gli elementi per sviluppare la sua dottrina sociale. L’Accademia è presieduta da un altro economista italiano di rilievo: Stefano Zamagni.

Continua così la chiamata di Francesco delle eccellenze laiche per rinnovare il pensiero della Chiesa. Recentemente ha voluto Carmelo Barbagallo, da Bankitalia, all’Autorità di Informazione Finanziaria, l’ente che si occupa di antiriciclaggio. Per la prima volta nella storia quest’anno ha poi designato un manager laico, Fabio Gasperini, come segretario dell’Apsa, l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, la ‘cassaforte’ della Santa Sede. E ancora prima la nomina dell’ex Procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, come presidente del Tribunale vaticano.

In questa scia, quella dei laici protagonisti, c’è anche la scelta di diverse donne in posizioni apicali.

Mario Draghi ha studiato al ‘Massimo’, il prestigioso liceo romano retto dai Gesuiti, la congregazione dalla quale arriva anche Papa Francesco. Con il pontefice si sono incontrati in un paio di occasioni ufficiali (nel 2013 e nel 2016) ma non è escluso che si siano visti anche altre volte in forma più privata.

Il nome dell’ex governatore della Banca Centrale Europea d’altronde è qualche volta circolato tra le mura leonine come quello di una eccellenza alla quale ricorrere per ruoli di primo piano. Il primo passo arriva dunque oggi come membro dell’Accademia voluta da Giovanni Paolo II nel 1994.

Il 6 maggio 2016 Draghi era in prima fila nella Sala Regia ad ascoltare lo storico discorso del Papa sull’Europa, in occasione del prestigioso Premio Carlo Magno che il pontefice aveva ricevuto “in tributo al suo straordinario impegno a favore della pace, della comprensione e della misericordia in una società europea di valori”.

Accanto all’allora presidente della Bce i vertici al gran completo dell’Ue con i presidenti dell’Europarlamento Martin Schulz, della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e del Consiglio europeo Donald Tusk, il premier Matteo Renzi, la cancelliera Angela Merkel, il re di Spagna Felipe VI.

L’Accademia vaticana, dal respiro internazionale, oggi ha visto la nomina papale anche di altri due membri: Pedro Morandé Court, professore cileno, e Kokunre Adetokunbo Agbontaen Eghafona, professoressa presso l’Università di Benin (Nigeria).

(di Manuela Tulli/ANSA)

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