Migranti: S. Egidio, primo corridoio umanitario da lockdown

(ANSA) – ROMA, 15 LUG – Domani arrivo a Roma per dieci rifugiati da Lesbo con il primo corridoio umanitario dal lockdown. “Per 10 rifugiati che erano bloccati a Lesbo si apre una nuova vita grazie all’Elemosineria Apostolica e alla Comunità di Sant’Egidio”, riferisce la stessa Comunità. Dopo aver vissuto mesi di attesa, dovuti alla crisi da coronavirus, giunge in Italia l’ultimo gruppo di profughi che il Papa ha voluto portare attraverso l’Elemosineria Apostolica e Sant’Egidio. Sono 10 rifugiati, che si aggiungono ai 57 già venuti in Italia, con diversi viaggi, il primo effettuato il 16 aprile 2016 nello stesso aereo con cui il Papa è tornato a Roma dalla sua storica visita a Lesbo. I profughi, che appartengono a 4 nuclei famigliari, non erano riusciti a partire nel dicembre scorso per motivi contingenti e, successivamente, erano rimasti bloccati dalla pandemia. “Il primo corridoio umanitario dopo il lockdown è stato reso possibile grazie ad una preziosa sinergia tra le autorità italiane e greche”, riferisce Sant’Egidio.