La retromarcia di Trump: “Indossate la mascherina”

Una recente foto del Presidente Donald J. Trump indossando la mascherina
Una recente foto del Presidente Donald J. Trump indossando la mascherina. ANSA/CHRIS KLEPONIS / POOL

NEW YORK. – Donald Trump fa retromarcia. Cedendo alle pressioni degli alleati repubblicani più che alle raccomandazioni degli esperti medici, il presidente invita gli americani a indossare la mascherina quando non è possibile rispettare il distanziamento sociale.

Fatelo – dice – che “vi piaccia o meno. Ha un impatto”. Dal podio della sala stampa della Casa Bianca il tycoon si appella soprattutto ai giovani, invitandoli a “evitare i bar e i luoghi affollati”. E questo perché c’è un “preoccupante” aumento dei casi nel sud degli Stati Uniti. Pur prevedendo che la situazione “peggiorerà prima di migliorare”, Trump ribadisce: il virus – la “piaga” che arriva della Cina, come lo definisce – “sparirà”. Il vaccino, aggiunge, resta la “nostra priorità perché non vogliamo gestire” il virus, “vogliamo mettervi fine”.

Al briefing della task force della Casa Bianca, il primo da aprile, Trump si presenta senza gli esperti medici: non ci sono né Anthony Fauci né la dottoressa Deborah Birx. Assenze che alimentano le polemiche contro il presidente, accusato di usare l’occasione per fare campagna elettorale, supplendo così a quei comizi a cui è costretto a rinunciare a causa del virus.

Incalzato sulla assenze, Trump si limita a rispondere: “Birx è qui dietro la porta”. Nessuna parola invece su Fauci, il super esperto americano in malattie infettive. “Non sono stato invitato. L’ultima volta che ho parlato con Trump è stata la scorsa settimana”, ha detto Fauci poco prima del briefing nel corso di un’intervista alla Cnn durante la quale ha ammesso che gli Stati Uniti devono “fare di più”.

E i numeri lo confermano: i casi in California sono oltre 400.000. Per l’esattezza sono 400.769 casi, un numero che pone lo Stato in corsa per superare New York, epicentro dell’epidemia negli States, con i suoi 408.000 casi. Il briefing si trasforma rapidamente in una conferenza stampa del presidente, con Trump che prende domande a tutto campo, anche sul caso di Jeffrey Epstein.

Fra lo stupore probabilmente anche del suo staff, il presidente “augura del bene” a Ghislaine Maxwell, la complice di Epstein ora in carcere. “L’ho incontrata diverse volte, penso avessero casa a Palm Beach” dice aggiungendo di “non essere a conoscenza della situazione del principe Andrea”. La principale accusatrice di Epstein ha puntato il dito contro il principe Andrea, amico stretto dello stesso Epstein.