Le regole di un’estate sicura per i bambini

Bambini e mamme giocano su un prato all'aria aperta.
Bambini e mamme giocano su un prato all'aria aperta. (Frame video ANSA)

ROMA. – Un’Estate in sicurezza per bambini e adolescenti, gestendo il bisogno di socialità dei più piccoli ma rispettando le regole anti-contagio in questa fase in cui il virus SarsCov2 continua a circolare a livello mondiale. Dalle mascherine alle distanze di sicurezza e al ruolo della vitamina D, questi i consigli degli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

COME GESTIRE IL BISOGNO DI STARE INSIEME

I mesi di lockdown sono stati difficili e frustranti: i bambini, soprattutto i figli unici, e gli adolescenti hanno sofferto molto la mancanza di relazioni sociali. In alcuni casi hanno sviluppato comportamenti aggressivi e una maggiore dipendenza da smartphone e videogiochi. Terminato l’obbligo di isolamento in casa – spiegano gli psicologi del Bambino Gesù – è importante che i genitori consentano a bambini e ragazzi di incontrare nuovamente i loro amici, soprattutto all’aperto. Nello stesso tempo, è fondamentale seguirli in questa nuova fase. La parola chiave è sicurezza: anche tra amici, rispettare sempre le regole anti-contagio.

VIRUS E CALDO, PREVENIRE IL CONTAGIO

Le precauzioni per prevenire il contagio in estate non cambiano. Il comportamento del nuovo coronavirus ad alte temperature è in fase di studio, ma sulla base delle conoscenze attuali – spiegano gli esperti – nei mesi estivi potrebbe avere meno possibilità di trasmettersi. Tuttavia l’emergenza non è finita e il rischio di contagiarsi aumenta se si sta a stretto contatto (meno di un metro per 15 minuti) con altre persone.

Nei luoghi di vacanza, in ambienti come gli stabilimenti balneari, le piscine, le palestre e quando si è in viaggio in treno, aereo, bus e metropolitane, anche nella bella stagione è necessario prendere tutte le precauzioni. A partire dalla distanza di sicurezza. mantenere una distanza minima di un metro – meglio due – quando si è in contatto con altre persone, abituando i bambini, nei limiti del possibile, a tenere comportamenti rispettosi degli spazi altrui, specie durante il gioco.

È una indicazione che vale sempre, anche quando si fa un bagno in mare: l’acqua marina non è un veicolo di infezione, ma neanche un disinfettante, quindi è importante prestare attenzione a rispettare il distanziamento. Per le mascherina, il Ministero ha stabilito che deve essere indossata dai bambini dai 6 anni in su. Ma è possibile indossarla già dai due anni di età. Va tenuta in tutti i luoghi in cui si ha difficoltà a rispettare la distanza di sicurezza.

Durante il gioco all’aria aperta i bambini devono indossarla solo nel caso in cui non riescano a mantenere una distanza di almeno 2 metri. Infine, il lavaggio delle mani resta un’azione in grado di ridurre significativamente il contagio.

CONTROLLO DEI SINTOMI

In caso di febbre, mal di gola, raffreddore, tosse, difficoltà a respirare, perdita di gusto e olfatto l’indicazione è di restare in casa evitando il contatto con altre persone e di chiamare il proprio medico pediatra, sempre e rapidamente.

SOTTO IL SOLE CON PRUDENZA, LA VITAMINA D

La cute dei bambini deve essere sempre protetta utilizzando creme con filtri solari. Il sole è un buon alleato dei bambini: è attraverso i raggi solari (in particolare le radiazioni ultraviolette), infatti, che la pelle produce la vitamina D, indispensabile per il deposito del calcio nelle ossa e per conferire loro solidità e resistenza.

La comunità scientifica si sta interrogando sul ruolo di questa vitamina anche per la prevenzione o addirittura il trattamento di COVID-19, ma al momento non ci sono riscontri certi. In fase di studio anche l’opportunità di assumere integratori di vitamina D per prevenire un’eventuale carenza legata al lockdown (come raccomandato dall’Agenzia di Sanità Pubblica inglese).

Secondo gli specialisti del Bambino Gesù, in attesa di prove scientifiche più consistenti, in questi mesi estivi l’assunzione di vitamina D non è raccomandata se i bambini vengono portati regolarmente al sole e all’aria aperta.

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