Settecento anni della morte di Dante, Mattarella alle celebrazioni

Il logo per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
Il logo per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.

RAVENNA. – Sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad aprire il 5 settembre a Ravenna le celebrazioni del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, che coinvolgeranno la città, la regione Emilia-Romagna e l’intero Paese fino a settembre 2021, quando, domenica 12, un concerto del maestro Riccardo Muti in piazza San Francesco saluterà la conclusione degli eventi dedicati al padre della lingua italiana.

Il concerto, parte integrante di un percorso di condivisione tra le città dantesche, verrà eseguito nei giorni successivi a Firenze e Verona. Il programma di ‘Viva Dante-Ravenna 2020/2021’ comprende eventi istituzionali, letterari, espositivi, performativi, didattici e di ricerca, accompagnati – anticipano i promotori – “da interventi strutturali che lasceranno un segno tangibile di questo settimo centenario in un percorso che oltrepasserà il 2021”.

La serata del 5 settembre, alla presenza del capo dello Stato, vedrà la riapertura solenne della tomba e del vicino quadrarco di Braccioforte, al termine di un intervento di restauro che ha restituito al sepolcro dantesco, progettato dall’architetto Camillo Morigia, il suo volto originario, nonché l’inaugurazione della nuova illuminazione.

La Fondazione Ravenna Manifestazioni proporrà progetti internazionali di spettacolo dal vivo tutto l’anno, in particolare la Trilogia d’Autunno con la prima mondiale di un’icona del balletto come Sergei Polunin, l’edizione 2021 del Ravenna Festival, il trittico dantesco ‘Inferno, Purgatorio, Paradiso’, che culminerà con la rappresentazione del ‘Paradiso’ realizzato dal Teatro delle Albe-Ravenna Teatro.

L’11 settembre sarà inaugurata alla biblioteca Classense ‘Inclusa est flamma. Ravenna 1921: il Secentenario della morte di Dante’, prima mostra del progetto espositivo ‘Dante. Gli occhi e la mente’, curato dalle istituzioni Museo d’arte della città di Ravenna e Classense; il 13 verrà celebrato l’annuale della morte di Dante e dal 14 settembre presso la tomba, ogni giorno e perpetuamente, si leggerà un canto della Commedia nell’iniziativa ‘L’ora che volge il disio’. Ed ancora, entro fine 2020 sarà inaugurato il nuovo Museo Dantesco ed entro la primavera 2021 Casa Dante, nell’attuale Casa Farini, a pochi passi dal Museo e dalla tomba.

Tra i protagonisti del centenario dantesco anche l’Università di Bologna: da marzo si svolgerà un evento nazionale in occasione del ‘Dantedì’ su Dante e la poesia contemporanea, mentre dal 26 al 29 maggio un congresso porterà a Ravenna coloro che nel mondo hanno studiato il lascito dantesco.

Numerose anche le iniziative letterarie: le ‘Letture Classensi’, che ripercorreranno i 50 e più anni della loro storia, le ‘Conversazioni Dantesche’ dedicate al tema multiforme del contagio, l’inedita ‘Notte della Poesia’, con reading e performance musicali a tema dantesco.

(di Antonio Giovannini/ANSA)

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