Molise anticrisi, batte moneta e vara bonus bimbi

Castellino Biferno insiste con ducati, per i 'citl' e citlill'
Castellino Biferno insiste con ducati, per i 'citl' e citlill'. (Frame video youtube)

CASTELLINO DEL BIFERNO. – Contro la crisi economica da Covid-19, il disagio delle famiglie meno abbienti del paese e dei bambini, il Comune di Castellino del Biferno insiste su una propria moneta comunale: il ducato, riecheggiando Re Ferdinando II di Napoli.

Il progetto è del sindaco di Castellino del Biferno Enrico Fratangelo che, dopo essere diventato famoso in tutta Italia per aver distribuito le banconote da 20 e 50 ducati, ha “battuto” le monete in metallo da 1 ducato, 2 ducati e 50 centesimi di ducato e, negli ultimi giorni, ha predisposto – con una delibera di Giunta – un sostegno per i bambini meno abbienti del paese: 1 ducato al giorno per i minori da 3 a 5 anni e 2 ducati per quelli fino a 2 anni. Un ducato uguale un euro.

Si tratta di iniziative in ambito sociale per dare un sostegno economico alla comunità. La moneta castellinese è stata adottata con decreto pubblicato lo scorso 17 aprile e fa seguito al regolamento comunale approvato nel 2018 il cui contenuto cita il regio decreto del 1831 del re di Napoli Ferdinando II. Il valore del ducato è uguale all’euro ed è consegnato alle famiglie più disagiate di Castellino del Biferno che le utilizzano per la spesa alimentare nei negozi.

Gli esercenti riconsegnano le banconote al Comune ogni due settimane e ottengono il denaro corrispondente con apposito mandato di pagamento. Il capitolo di bilancio utilizzato per tale operazione è dedicato al sociale ed è chiamato “Ferdinando di Borbone”.

Fratangelo, però, non si è fermato alle banconote. Ha proseguito sulla sua strada grazie anche al grande consenso ottenuto non solo tra i suoi concittadini ma tra i numerosi amici e conoscenti che lo sostengono da Sud Italia, compresi non solo i simpatizzanti neo borbonici ma anche collezionisti, anch’essi appassionati della famiglia Borbone.

E proprio per ricevere il sostegno di questi ultimi, ha varato l’anagrafe virtuale. L’iniziativa fa seguito al decreto della Prefettura di Campobasso di togliere lo stemma di Ferdinando II di Napoli dalla carta intestata del Municipio, pena la decadenza da sindaco del paese.

Una vicenda che il primo cittadino non ha accettato anche se ha adempiuto al provvedimento scrivendo subito all’ufficio araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri. E’ dello scorso mese di luglio il conio delle monete anche per poter assicurare il resto alle banconote e oggi il sostegno ai minori da 0 a 5 anni.

(di Antonella Salvatore/ANSA)

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