Ancora vivo il ricordo di Filippo Vagnoni, l’ultimo mecenate

CARACAS – Tre anni fa, moriva in Italia Filippo Vagnoni, uomo di cultura, mecenate ed esponente di spicco della nostra Collettività. Si era recato in Italia per una breve vacanza assieme ai figlioli quando, colto da malore, era ricoverato in ospedale dove moriva.

Collaboratore dinamico del nostro Giornale, per il quale ha scritto con frequenza, Filippo Vagnoni era stato Direttore della Corte dei Conti del Venezuela negli anni ’90 e scrittore di romanzi. Lo si ricorda, in particolare, per la sua attività nell’ambito sportivo. Negli anni ’70, con l’industriale Erminio Staccioli, proprietario dell’azienda “Tiquires Flores”, fu l’anima del “Deportivo Italia”, la storica squadra di calcio che accompagnò la nostra Collettività per decenni.

La sua presenza fu permanente nell’associazione marchigiana “Alma Laureatana”, di cui fu anche presidente e promotore de numerosissime iniziative culturali. Era membro della Giunta Direttiva della Scuola Agostino Codazzi, istituzione anch’essa storica della nostra comunità.

Il fiore all’occhiello, l’istituzione che più gli stava a cuore, era la “Fondazione Rosa e Giuseppe Vagnoni” (Fundavag), una sua creatura alla quale si dedicava anima e corpo. Attraverso la Fundavag, Filippo Vagnoni promuoveva iniziative culturali, soprattutto nell’ambito letterario: pubblicazione di libri, presentazione di scrittori e conferenze. Fundavag, grazie al suo impegno, aveva dato vita ad una importante iniziativa: il Concorso Letterario aperto a scrittori venezuelani e stranieri; concorso che ha riscosso subito un grande successo.

Nel nostro Giornale, Vagnoni era di casa. Ha collaborato a lungo con articoli d’opinione e note culturali. I suoi consigli, le sue critiche sempre costruttive, la sua presenza sono stati una costante e ci mancheranno in futuro.
L’improvvisa scomparsa di Filippo Vagnoni ha lascia un vuoto immenso in seno alla nostra Comunità, un vuoto che permane tutt’oggi a tre anni dalla sua scomparsa.

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