“Favole al Telefono” di Rodari debuttano in Usa

La lezione creativa di Gianni Rodari, maestro della fantasia.
La lezione creativa di Gianni Rodari, maestro della fantasia.

NEW YORK. – “Alice Cascherina”, “Il Palazzo di Gelato”, “Giacomo di Cristallo”: per la prima volta da quando furono pubblicate in Italia quasi sessant’anni fa, le “Favole al Telefono” di Gianni Rodari approdano in libreria negli Usa. Illustrati da Vittorio Vidali e tradotti da Antony Shugaar, i 70 raccontini che il ragionier Bianchi di Varese, un papà commesso viaggiatore, narra ogni sera alla sua bambina dai più diversi ‘Alberghi Commercio’ della penisola usciranno l’8 settembre presso la casa editrice Enchanted Lion Books, la stessa che il prossimo anno manderà alle stampe “La Grammatica della Fantasia” dello scrittore italiano.

Da oltre mezzo secolo le “Favole al Telefono” continuano a esercitare tutto il loro fascino e a ottenere lo stesso successo grazie alla loro attualità. Decine di ristampe, centinaia di migliaia di copie stampate in Italia, moltissime traduzioni in altre lingue, fanno della raccolta uno dei libri più noti e diffusi della letteratura per l’infanzia di tutto il mondo.

Popolarissime in Russia e nell’Europa dell’Est, le favole non avevano finora avuto altrettanto riscontro nel mondo anglosassone. Una quarantina di favole furono tradotte in Gran Bretagna negli anni ’60, ma negli Usa continuavano ad essere all’indice in parte a causa dell’affiliazione del loro autore, l’unico italiano vincitore del premio Hans Christian Andersen per la letteratura per l’infanzia, al Partito Comunista, scrive oggi il New York Times.

Rodari “metteva la politica nelle sue favole in un modo sottile. Non potevi dire ‘questa è una ideologia socialista’, ma ti faceva interrogare su quel che succede nel mondo e come a volte la gente è insensata”, ha detto al quotidiano americano Jack Zipes, professore emerito di letteratura comparata all’University of Minnesota che ha tradotto e studiato Rodari.

Pubblicate inizialmente in Italia nel 1962, le “Favole al Telefono” sono brevi abbastanza per il tempo che permetteva a papà Bianchi il gettone telefonico. “Vedrete che sono tutte un po’ corte: per forza, il ragioniere pagava il telefono di tasca sua, non poteva mica fare telefonate troppo lunghe”, scriveva Rodari nella prefazione.

“Sono anche testi politici senza rimorsi, in cui Rodari usa improbabili situazioni e mondi immaginari per stimolare i lettori a mettere in dubbio lo status quo”, scrive il New York Times invitando alla lettura.

E’ da cinque anni che Enchanted Books è al lavoro sulla traduzione delle favole: Claudia Bedrick, responsabile della casa editrice, ha spiegato al giornale che la pubblicazione non è una presa di posizione o una reazione alla politica. Ma ha aggiunto anche che “il messaggio politico di Rodari è profondamente importante. Vive e respira in tutto quello che lui dice”.

(di Alessandra Baldini/ANSA)