Dante, al via le celebrazioni 700 anni con Mattarella

Il logo per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
Il logo per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.

RAVENNA. – Per entrare nelle celebrazioni del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri si comincia da un gesto significativo e simbolico, nella città che con orgoglio ospita le spoglie del Poeta fiorentino. Alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Ravenna inaugura la tomba restaurata, sepolcro progettato a fine Settecento dall’architetto Camillo Morigia e il vicino quadrarco di Braccioforte, monumenti restituiti all’originaria bellezza: da qui si parte con un calendario di iniziative e appuntamenti dedicati al padre della lingua italiana, che continuerà fino a domenica 12 settembre 2021, quando Riccardo Muti salirà sul podio per un concerto in piazza San Francesco, sempre a Ravenna, replicato nelle altre città dantesche, Firenze e Verona.

La serata-evento di Ravenna, dove è atteso anche il ministro della Cultura Dario Franceschini, prevede un primo momento musicale a suggellare l’inaugurazione e poi le note di Liszt e Donizetti, in piazza. E al termine la lettura, da parte dell’attore Elio Germano, del Canto XXXIII del Paradiso, l’ultimo della Commedia e quindi dello straordinario viaggio letterario del suo autore.

Ravenna prosegue con ‘Dante Experience’, diversi appuntamenti di visita guidata alla scoperta dei principali luoghi dell’ultimo rifugio del Poeta. Accanto, c’è ‘Mosaico di Notte’ nei monumenti Unesco, scrigni di mosaici ai quali Dante si è ispirato nell’immaginare il mondo della Commedia: ne sono un esempio le stelle del Mausoleo di Galla Placidia, immagine presente nella conclusione di ogni cantica.

‘Silent Play per Dante’, dal 16 settembre, è invece una visita guidata immersiva che grazie alla tecnologia accompagna i partecipanti alla scoperta della Ravenna del Trecento, incontrando personaggi, luoghi e terzine legati alla memoria del Poeta e alla sua fortuna: la Basilica di San Francesco, la Tomba di Dante, la Biblioteca Classense, la Zona del Silenzio, i Giardini Pensili del Palazzo della Provincia e ‘TAMO’ – Tutta l’Avventura del Mosaico.

Ma Dante è anche, moltissimo, Firenze e nei giorni scorsi il sindaco del capoluogo toscano Dario Nardella ha chiesto lo ‘stop’ ad alcune polemiche sulla rivalità tra le due città. A dimostrazione di questo, in occasione del 700/o anniversario, due capolavori della pittura medievale, il celebre ‘Polittico di Badia’ di Giotto e il ‘San Francesco riceve le Stimmate’ del Maestro della Croce 434, e una tela del 1854 di Annibale Gatti ‘Dante in esilio’, opere custodite a Firenze nella Galleria degli Uffizi, vengono concesse in prestito per il progetto espositivo ravennate ‘Dante. Gli occhi e la mente’.

A luglio il direttore degli Uffizi Eike Schmidt è stato in visita alla tomba di Dante, per approfondire i termini della collaborazione in occasione delle celebrazioni. Sempre gli Uffizi stanno organizzando una grande mostra su Dante, a Forlì.

Una serie di eventi che incorniceranno il 2021 e che avranno come fulcro il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia. Su istituzione del governo, quel giorno si celebrerà il Dantedì. Una giornata per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante con moltissime iniziative e un forte coinvolgimento delle scuole, degli studenti e delle istituzioni culturali.

(dell’inviato Tommaso Romanin/ANSA)

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