Tennis Open Bnl Italia: Caruso-show, e ora Djokovic

Salvatore Caruso in azione
Salvatore Caruso in azione. EPA/SRDJAN SUKI

ROMA. – Salvatore Caruso, 27 anni, da Avola (Siracusa), si prende la scena nel caldo pomeriggio romano degli Internazionali d’Italia di tennis, aggiudicandosi per la prima volta in un Master 1000 (di 3.854.000 il montepremi) una sfida d’altri tempi, dopo quasi 2h52′ di gioco.

Il siciliano ha ribaltato e messo sotto lo statunitense Tennys Sandgren, di 38 posizioni più avanti di lui nella classifica Atp: peccato che la sua impresa non abbia avuto la cornice (di pubblico) che meritava.

In gara sulla terra rossa del Foro Italico grazie alla concessione di una “wild card”, e alla sesta partecipazione a Roma, Caruso si è imposto in rimonta 3-6, 6-3, 7-6 (4), su un avversario che veniva dalle qualificazioni, guadagnandosi il diritto a giocare contro il n.1 del mondo, Novak Djokovic. Caruso è stato straordinario, annullando perfino un match-point nel decimo gioco del set decisivo all’avversario. EÉstata quella la svolta di una gara  sempre in bilico.

Il primo set è stato deciso da un break rimediato da Caruso nel quarto gioco, poco dopo avere fallito la chance di togliere il servizio a Sandgren. Il 29enne del Tennessee si è limitato a controllare fino al 6-3, beneficiando di 15 errori dell’avversario. Dodici punti consecutivi hanno regalato a Caruso il 5-2 nella seconda partita e poi il 6-3 finale.

Nella frazione decisiva, Caruso ha perso la battuta nel sesto, interminabile game (14 punti giocati), ma l’ha recuperata subito. Poi, nel decimo game, ha annullato un match-point a Sandgren. A decidere è stato un tie-break che il siciliano ha controllato fin dai primi scambi: è salito sul 4-1, quindi sul 6-3, quindi ha chiuso 7-4.

Nel torneo femminile è andata fuori Elisabetta Cocciaretto. La 19enne di Porto San Giorgio, n.128 Wta, anche lei beneficiaria di una “wild card”, è stata sconfitta 6-2, 6-2, dopo 1h24′ di partita, dalla rumena Irina-Camelia Begu, n.77 Wta, proveniente dalle qualificazioni.

Punteggio forse anche un po’ troppo severo per la giovane marchigiana che ha pagato una giornata non particolarmente brillante al servizio, dal momento che ha concesso all’avversaria cinque doppi falli, non si è concessa alcun ace e solo il 32% di punti ottenuti con la seconda palla.

Negli altri match ha fatto rumore la sconfitta della tedesca Angelique Kerber (23) contro la ceca Katerina Siniakova, n.61 Wta. Lontana dalla migliore condizione tecnica e fisica, la Kerber, che in carriera ha vinto Australian Open, Us Open e Wimbledon, ha fatto tremare l’avversaria solo al momento di chiudere il match.

Siniakova ha sprecato tre match-point consecutivi e Kerber le ha strappato il servizio, evitando un “cappotto”. Siniakova si è riscattata, vincendo 6-1. Da seguire il cammino del talento russo Andrey Rublev, che oggi si è imposto in due set contro Bagnis (6-4, 6-4).

Oggi al Foro Italico si è rivisto il presidente dell’Atp, l’ex davisman Andrea Gaudenzi, che ha confermato come “nell’immediato la priorità sia garantire continuità nel calendario per tutto il 2020, garantendo altresì la salute dei giocatori”.

Gaudenzi ha fatto notare, inoltre, che “vogliamo chiudere il 2020 con le Atp Finals e programmare il 2021. Abbiamo gruppi di lavoro su tutti i fronti: sono fiducioso”.

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