Turismo delle Radici: Vietri sul Mare, la prima perla della Costiera Amalfitana

Uno scorcio di Vietri sul Mare (Campania).
Uno scorcio di Vietri sul Mare (Campania).

CARACAS. – Denominata Prima Perla della Costiera amalfitana, dal 1997 il comune balneare di Vietri Sul Mare è patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, assieme all’intera Costa d’Amalfi. Il paese conserva la caratteristica struttura architettonica dei paesi costieri della Campania: dall’alto di un terrazzamento, situato al di sotto del monte San Liberatore, offre una vista panoramica del Golfo di Salerno e domina l’ampia spiaggia affacciata sulla frazione di Marina di Vietri dove si trova la zona più turistica.

A caratterizzare la frazione di Marina sono “i due fratelli”, ovvero due caratteristici scogli situati a poca distanza dall’arenile, parte integrante dell’iconografia vietrese.

Le origini di Vietri, secondo la storiografia più diffusa, sono riconducibili all’antica Marcina, città etrusca citata nella Geografia di Strabone, che si doveva estendere sul suolo di Marina con propaggini in Vietri capoluogo; si pensa ad una sua funzione prevalentemente mercantile, quale scalo a servizio di Nuceria. I ritrovamenti archeologici più recenti hanno messo alcune tombe con corredo ceramico arcaico in stile corinzio, una struttura termale romana a Marina ed un “murus reticolatum” romano alla punta di Fonti, coperto dal mare.

Primo comune della Costiera amalfitana che il turista incontra nel suo viaggio da Salerno verso Positano, la fama di Vietri in Italia e all’estero è legata all’industria della maiolica, attività che affonda le radici nel medioevo, potenziata nei secoli successivi e caratterizzata da una ricerca di motivi originali. Nella torretta di Villa Guariglia a Raito è stato allestito un museo che raccoglie reperti ceramici dal Settecento alla prima metà di questo secolo.

La documentazione scritta più antica sull’artigianato ceramico risale al XV secolo, quando venivano prodotte langelle di nuda terracotta. Nei secoli successivi, le alte fornaci a tre piani, affidate alla protezione di Santo Antuono, sfornavano piatti, giarre, boccali. I motivi decorativi tradizionali si rifanno ad una realtà arcadica, al di fuori del tempo e dello spazio, schematizzati nel segno del particolare decorativo.

Sintesi creativa, immediatezza d’immagine, colori che si accostano per contrasto sono le caratteristiche che segnano la storia della produzione vietrese, anche quando, sull’elemento locale, si innesta, dagli anni venti del XX secolo, l’apporto di artigiani ed artisti stranieri, tra cui in particolare spiccano olandesi e tedeschi, che l’hanno trasformata in ciò che è oggi: un racconto della città attraverso l’armonia della pittura stesa.

Come arrivare: Vietri sul Mare è a poco più di cinque chilometri da Salerno, a 38 chilometri di distanza da Positano ed è l’unico paese della Costiera amalfitana ad avere la stazione del treno.

Altri luoghi da visitare: Salerno e la Costiera Amalfitana, Napoli e Caserta con la Reggia. Senza dimenticare Pompei ed Ercolano, e poi Ischia, Capri e sua la grotta Azzurra.

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