Lagarde: “Ripresa incerta, disomogenea, incompleta”

La presidente dellla Bce Christine Lagarde.
La presidente dellla Bce Christine Lagarde. (ANSA/EPA)

ROMA.  – “La riprese economica resta molto incerta, disomogenea ed incompleta”. La presidente della Bce, Christine Lagarde, non usa giri di parole per de-scrivere l’attuale quadro economico dell’Eurozona all’Assemblea Parlamentare franco-tedesca, in video collegamento da Francoforte.

“Tutto dipenderà dall’evoluzione della pandemia e dalle misure di contenimento” adottate dai Paesi, aggiunge, sottolineando che “l’incertezza del contesto attuale richiede una valutazione molto attenta delle informazioni in arrivo, compresi gli sviluppi dei tassi di cambio, in relazione alle conseguenze sulle prospettive d’inflazione nel medio termine”.

E in quest’ottica la Bce “è pronta ad adeguare, come opportuno, tutti i suoi strumenti, per assicurare la convergenza dell’inflazione verso il suo obiettivo”, ribadisce Lagarde.

L’Eurotower stima una crescita per quest’anno nel blocco euro a -8%, quindi un rialzo del Pil del 5% nel 2021 e del 3,2% nel 2022.

Qualche ora prima che parlasse Lagarde, la Bundesbank ha diffuso il suo bollettino in cui evidenzia che il ritmo della ripresa in Germania rallenta. “Dopo il massiccio arretramento nel trimestre primaverile, è seguito, nel terzo trimestre del 2020, un forte movimento contrario. Nel resto dell’anno la ripresa andrà avanti, ma più lentamente”, recita il bollettino della banca centrale tedesca.

Sul fronte dell’inflazione Francoforte prevede un +0,3% per quest’anno, +1% per il prossimo anno e +1,3% per il 2022. Sulle prospettive d’inflazione pesa anche il continuo apprezzamento dell’euro contro il dollaro e per questo Lagarde ha ribadito che la Bce guarda con “molta attenzione” all’andamento della moneta unica contro il biglietto verde.

La Bce prevede un tasso di cambio euro-dollaro di 1,14 per quest’anno e di 1,18 nel 2021 e 2022. Davanti all’Assemblea Parlamentare franco-tedesca Lagarde rivendica il lavoro fatto dalla Bce durante la fase più acuta dell’emergenza Covid.

“Il nostro pacchetto di politiche ha stabilizzato i mercati, protetto l’offerta di credito e sostenuto la ripresa”, afferma, spiegando che le misure della Bce “sono state integrate da risposte fiscali energiche a livello sia nazionale che europeo” e “questo è stato un fattore di fondamentale importanza per alleviare l’impatto della pandemia sul mercato del lavoro e sui prestiti delle banche”.

E sottolinea che “l’economia ha ancora bisogno di quel sostegno se la ripresa deve continuare e rafforzarsi ulteriormente”. Nel suo discorso Lagarde fa però anche presente che la pandemia potrebbe rappresentare una opportunità per il futuro.

“Se vengono intraprese le azioni giuste ora, questa crisi può essere un’opportunità per noi per creare le condizioni per una crescita più inclusiva, più verde e più digitale”, dice.

“Per tornare alle parole di Jean Monnet, questa crisi può essere un’opportunità per l’Europa di fare un passo verso le forme di organizzazione del mondo di domani”, conclude Lagarde.

(di Alfonso Abagnale/ANSA)

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