Serie A: esordio Inter, Roma-Juve subito big match

Composizione grafica sull'inizio della serie A con volti Dt e cartello prima giornata.
Composizione grafica sull'inizio della serie A con volti Dt e cartello prima giornata. (ANSA)

ROMA.  – A ottobre più spettatori negli stadi (con la Regione Lazio contraria), ma c’è anche Ibra tra i molti positivi della serie A.

Il calcio cerca di tornare alla normalità, ma l’incubo covid permane e annacqua i temi della seconda giornata, che vede l’esordio di Inter, Lazio, Atalanta e Spezia (tutte domani visto che recuperano la prima giornata mercoledì prossimo) e ha nel posticipo di domenica Roma-Juve il suo appuntamento principale, nel segno di Dzeko. Sotto-clou è Inter-Fiorentina mentre completa il podio Torino-Atalanta ex aequo con Napoli-Genoa, l’unica sfida tra due squadre a punteggio pieno.

Il valzer dei centravanti non si compie per cui Milik e Dzeko non vanno al Napoli e alla Juve che, dopo avere rinunciato a Suarez (con la scivolosa appendice dell’esame farsa di italiano a Perugia), dirotta sull’ex Morata. Lo spagnolo e il recuperato Dybala dovrebbero partire dalla panchina perché Pirlo, dopo l’esordio ok, conferma Ronaldo e Kulusevski.

Esame delicato per la Roma che, dopo il modesto 0-0 di Verona tramutatosi in un beffardo 0-3 per l’errore nella compilazione delle liste, fa esordire Kumbulla e si ritrova uno Dzeko frastornato. A Fonseca, che attende giocatori da un mercato in cui non si riescono a piazzare gli esuberi, una sconfitta pesante potrebbe  perfino costare la panchina. La sfida ha un sapore diverso: una volta nemiche, ora le due squadre sono alleate di mercato, soluzione pragmatica, ma poco gradita ai tifosi.

É arrivato Vidal, sarà seguito da Darmian, i soldi di Skriniar potrebbero portare a Smalling, se non a Kantè. L’Inter si affaccia al torneo con piglio da protagonista, appianate le ruggini con Conte. Il ruolo di avversaria principale della Juve va certificato subito. L’impatto però  sarà un esame severo perché la Fiorentina di Iachini sembra avviata a una stagione di eccellenza con la conferma di Chiesa e Milenkovic.

L’altro protagonista dell’avvio, il Napoli di Osimhen e del rigenerato Lozano, riceve il Genoa rivoluzionato da Preziosi, partito con una goleada. I partenopei, che potrebbero cederé Koulibaly, devono confermare l’ottima impressione fornita nella ripresa a Parma. Come ogni anno, c’è curiosità per vedere all’opera l’Atalanta di Gasperini, macchina da gol ormai apprezzata anche in Europa. Sarà una verifica di qualità perché giocherà domani in casa del Torino di Giampaolo, rinforzato e smanioso di dimostrare i suoi progressi.

Attesa anche per l’esordio della Lazio, che ha molte difficoltà di mercato e non può presentare i suoi nuovi acquisti. Immobile e Milinkovic guidano un gruppo affiatato che sarà impegnato in casa del Cagliari di Di Francesco, che ha appena acquisito Godin e spera di riavere Nainggolan. Senza Ibra in quarantena, il Milan di Calhanoglu e Tonali sta a buon punto con la qualificazione in Europa League ed è favorito in casa del Crotone, che cercherà di riprendersi dopo il pesante ko di Genova. Primo approccio con la serie A per le altre due neopromosse.

L’ambizioso Benevento di Pippo Inzaghi si gioca le sue carte in casa della Sampdoria, che sta per aggiungere Candreva e Keita ad un organico di tutto riguardo. Prima assoluta per lo Spezia di Italiano che non avrà vita facile ospitando il Sassuolo di Locatelli, Berardi e Caputo.

Chiudono il turno due derby equilibrati: il Verona di Juric, a punteggio pieno per il pasticcio romanista, riceve l’Udinese che ancora non sa se con l’epilogo del mercato avra’ ancora il suo gioiello De Paul. Lunedì tocca infine al Bologna di Mihajlovic contro il Parma di Liverani, entrambe reduci da un ko iniziale.

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