Schiaffo a Trump, corte Usa sospende blocco TikTok

Il logo dell'app Tik Tok sullo schermo di un cellulare
Il logo dell'app Tik Tok sullo schermo di un cellulare. (ANSA)

NEW YORK. – La giustizia americana sospende temporaneamente il blocco di TikTok. A poche ore dall’entrata in vigore del bando di Donald Trump, il giudice Carl Nichols dà ragione all’app cinese accogliendo le sue argomentazioni, overo che il divieto di Trump avrebbe violato la libertà di parola.

Una decisione che rappresenta uno schiaffo al presidente americano impegnato in un duro scontro con la Cina, dagli scambi commerciali al coronavirus.

L’amministrazione si impegna a rispettare l’ingiunzione ma assicura che “difenderà in modo vigoroso” l’ordine esecutivo che vieta TikTok. L’app accoglie il pronunciamento del giudice Nichols con soddisfazione: “continueremo il dialogo con il governo per trasformare la nostra proposta, a cui il presidente ha dato un via libera preliminare, in un accordo. Continueremo a difendere i nostri diritti a beneficio della nostra comunità e dei nostri dipendenti”.

La sospensione temporanea concede di fatto più tempo a ByteDance, la società a cui fa capo TikTok, per ottenere l’approvazione delle autorità americane e cinesi sull’intesa con Oracle e Walmart.

Lo spettro di un blocco totale dell’app da parte del governo americano comunque resta. Il 12 novembre scade infatti il termine per l’accordo: se per allora non sarà completato il Dipartimento del Commercio può attuare il divieto totale dell’app, che ha 50 milioni di utenti attivi giornalieri negli Stati Uniti.

In ogni caso la decisione del giudice Nichols, arrivata a quattro ore dall’entrata in vigore del divieto, apre infatti solo un nuovo capitolo nella saga fra Trump e ByteDance, che va avanti da mesi e di cui al momento non si intravede una fine certa. Il 12 novembre è infatti dopo le elezioni e non è chiaro neanche chi ci sarà alla Casa Bianca, se Trump o Joe Biden.

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