Tempesta perfetta: Covid e malattie croniche

Medici ed infermieri nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Policlinico Tor Vergata
Medici ed infermieri nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Policlinico Tor Vergata, in una immagine dell'11 aprile 2020. ANSA/ANGELO CARCONI

ROMA. – Il Covid-19 ha trovato un terreno fertile nel mondo, alle prese con un aumento continuo delle malattie croniche e dei fattori di rischio e con sistemi sanitari spesso in crisi. La ‘tempesta perfetta’ è descritta dalla nuova edizione del Global Burden of Diseases, l”atlante mondiale’ delle malattie la cui ultima versione, con i dati del 2019, è stata appena pubblicata su Lancet, che sottolinea come le principali cause di malattia nel pianeta siano anche fattori che favoriscono le forme gravi dell’infezione.

Secondo il rapporto le prime dieci cause di perdita di salute nel mondo sono le coronaropatie, aumentate del 50% negli ultimi 30 anni, il diabete, la cui incidenza è salita del 148% nel mondo nello stesso periodo, gli ictus, le malattie croniche dei reni, il tumore ai polmoni e la perdita di udito.

A queste patologie tipiche degli adulti si aggiungono altre che incidono di più sulla salute di bambini e ragazzi, l’Hiv, i problemi muscoloscheletrici, il mal di schiena e la depressione.

Per quanto riguarda l’Europa il rapporto segnala che le malattie non trasmissibili sono causa dell’80% di tutte le morti premature, con diabete e Alzheimer che danno il contributo maggiore.

“Il quadro italiano è molto in linea con questi sviluppi, che non sono nuovi, ma si stanno accentuando nel tempo – conferma Lorenzo Monasta, ricercatore dell’Ircss Burlo Garofolo di Trieste e contributore italiano -. I principali fattori di rischio in Italia, sia per mortalità prematura che per anni vissuti in cattiva salute sono il fumo di sigaretta, che sta scendendo in questi anni ma con un plateau a partire dal 2014, gli alti livelli di glucosio nel sangue. l’ipertensione, l’obesità e l’abuso di alcol”.

Nel nostro paese, si legge nel rapporto, l’ipertensione è responsabile di almeno 123mila morti l’anno, il tabacco di 96mila, il glucosio alto di 95.800, le cattive abitudini alimentari di 87.400 e l’obesità di 64.100.

 

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