Mercato auto Europa riparte, ma stima 2020 è negativa

File di auto sull'autostrada.
File di auto sull'autostrada. (ANSA)

TORINO.  – Dopo otto mesi in rosso il mercato dell’auto dell’Europa Occidentale (Ue+area Efta+Regno Unito) registra a settembre il primo segno positivo dell’anno. Le immatricolazioni – secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei – sono state 1.300.050 con un incremento dell’1,1% rispetto allo stesso mese 2019.

Da inizio anno sono state vendute 8.567.920 auto, il 29,3% in meno dello stesso periodo dell’anno scorso. Un piccolo segnale positivo che “non può certo far dimenticare il quadro catastrofico che si sta delineando per l’intero 2020” commenta il Centro Studi Promotor che prevede “una perdita di immatricolazioni assolutamente severa”.

Molto positivi i dati di Fca che a settembre ha registrato in Europa un risultato migliore del mercato con 77.807 immatricolazioni di auto, l’11,8% in più dello stesso mese del 2019 e un aumento della quota dal 5,4 al 6%. Da inizio anno le immatricolazioni del gruppo sono 490.200, in calo del 33,9% sull’analogo periodo del 2019. La quota passa dal 6,1 al 5,7%.

“Per una ripresa significativa del mercato dell’auto, in quel che resta del 2020 e soprattutto nel 2021, sono necessarie tre condizioni – spiega Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – e cioè che i governi varino politiche di sostegno al settore dell’auto più incisive, che non vi siano nei prossimi mesi nuove fermate dell’attività produttiva e che i primi segnali di ripresa dell’economia, dopo il crollo della prima parte del 2020, si consolidino e si rafforzino”.

Tutti i mercati fanno registrare nei nove mesi cali a due cifre e particolarmente pesante è il quadro dei cinque maggiori paesi con contrazioni del 25,5% per la Germania, del 28,9% per la Francia, del 33,2% per il Regno Unito, del 34,2% per l’Italia e del 38,3% per la Spagna.

“È probabile che il 2020 si chiuda con almeno 1/4 dei volumi persi, in linea con le stime Acea di giugno”, sostiene l’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere.

“Piccolo segnale di incoraggiamento, a settembre, per il mercato auto europeo, grazie agli effetti positivi dei piani di sostegno alla domanda varati dai principali Paesi, da inizio anno le perdite ammontano a 3,55 milioni di unità (-29,3%)”, afferma Paolo Scudieri, presidente dell’Anfia, che prevede “una chiusura del mercato auto europeo 2020 in calo record, a -25%”.

(di Amalia Angotti/ANSA)