Uruguay, chiude il quotidiano “La Gente d’Italia”

CARACAS – Quando un giornale italiano all’estero chiude è un pezzo della nostra emigrazione che ci lascia. Il Direttore di “La Gente d’Italia”, Domenico Porpiglia, ha annunciato che dal primo novembre il quotidiano edito in Uruguay non sarà più in edicola. La notizia è stata appresa con sorpresa e rammarico. Da vent’anni il quotidiano di Porpiglia informava puntualmente la nostra comunità uruguayana.

“La scomparsa di qualsiasi esperienza editoriale – commenta in una nota il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero – impoverisce l’informazione e mette di fronte alle incertezze lavorative giornalisti e tecnici della carta stampata, professionalità che difficilmente riescono a ricollocarsi nel settore dell’editoria degli italiani all’estero. L’assenza di una pluralità di notizie assoggetta la società al mainstream, riduce gli spazi della democrazia assecondando il pensiero unico e contravvenendo ai principi contenuti nell’articolo 21 della costituzione italiana”.
Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, conclude la nota, “in ottemperanza del dettame legislativo indicate nelle ragioni istitutive è impegnato a garantire la più ampia informazione nelle comunità, condizione essenziale per garantire la maggiore diffusione della cultura e della lingua italiana, consulterà il dipartimento informazione e editoria della presidenza del consiglio per conoscere i motivi alla base di questa decisione drastica e improvvisa”.

Dal canto loro, Luciano Vecchi e Fabio Porta, rispettivamente Responsabile Italiani nel Mondo del Partito Democratico e Coordinatore del Partito Democratico in America Meridionale, in una nota congiunta scrivono:

“L’annunciata chiusura del quotidiano ‘La Gente d’Italia’ è una di quelle notizie che non avremmo mai voluto commentare. Non solo perché si tratta di uno dei pochissimi quotidiani italiani pubblicati all’estero, ma perché costituisce un importantissimo e utile strumento di informazione e di dibattito politico per gli italiani nel mondo”.

Il giornale, proseguono Vecchi e Porta nel loro comunicato, “non a caso è tra i pochi ad avere ricevuto un riconoscimento ufficiale dalle mani del Presidente della Repubblica Mattarella e tra i rari organi informativi stampati all’estero ad essere letto e seguito in tutti i continenti. Un giornale indipendente, libero e – se vogliamo – anche scomodo”.

Concludendo, Vecchi e Porta si dicono “certi che “Gente d’Italia” saprà affrontare e superare anche questo momento difficile.

Resta sperare che quella di “La Gente d’Italia” non sia una chiusura definitiva e che presto possa tornare di nuovo nelle edicole.

 

 

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