Aria di festival, da giovedì su Rai1 AmaSanremo

Amadeus, direttore artistico del Festival di Sanremo 2020, durante il programma tv Rai "Italia Si",
Amadeus, direttore artistico del Festival di Sanremo 2020, durante il programma tv Rai "Italia Si", Roma, 16 novembre 2019. ANSA/ANGELO CARCONI

ROMA. – La marcia verso il festival di Sanremo è iniziata. Da domani 29 ottobre su Rai1 e Radio2, alle 22.45 (dopo gli episodi della fiction di successo Doc con Luca Argentero), prende il via per cinque appuntamenti settimanali, AmaSanremo, il nuovo progetto dedicato ai Giovani in vista del 71/o Festival.

Padrone di casa è Amadeus, direttore artistico della manifestazione. Durante le cinque serate si comporrà la rosa dei 10 artisti che accederanno alla serata finale del 17 dicembre, in onda dal Teatro del Casinò di Sanremo. E poi da lì, per sei ragazzi, il grande salto a Sanremo nella categoria “Nuove proposte”. Ma sul nuovo progetto, che vede Morgan, Piero Pelù, Luca Barbarossa e Beatrice Venezi far parte della giuria televisiva, e soprattutto sul festival pesano le incertezze legate alla pandemia e alle sue conseguenze.

“A gennaio capiremo in che condizioni siamo e quindi potremo valutare e prendere una decisione definitiva su date e pubblico in presenza”, afferma Amadeus, che solo qualche settimana fa si era detto contrario a un festival senza pubblico. “Per ora pensiamo a fare Sanremo dal 2 al 6 marzo, in totale sicurezza. Deve essere un festival della rinascita e della positività, non un festival dimesso”.

Sulla stessa linea il direttore di Rai1 Stefano Coletta: “Sanremo ci sarà. Tutto sta procedendo per come deve procedere in questa parte di stagione: siamo nella fase editoriale di Sanremo, che non è frenata dal tema covid. Al momento confermiamo anche che il 17 dicembre Sanremo Giovani andrà in onda dal Casinò”.

E dunque intanto AmaSanremo va avanti, un “upgrade” – è stato definito – che anno dopo anno, passo dopo passo ha portato dai giovani in gara a tarda notte a spazi interamente dedicati a loro. Ogni puntata, in onda dalla Sala B di via Asiago, ospiterà quattro Giovani che saranno votati da giuria televisiva, Televoto e Commissione Musicale del festival. I due con il punteggio più alto passeranno alla serata finale.

Per ogni serata anche un ospite musicale, la cui storia è legata al palco dell’Ariston: per la prima serata è attesa Arisa, poi ci saranno Rocco Hunt, Marco Masini, Leo Gassmann (ultimo vincitore delle Nuove Proposte). Due le presenze fisse: Riccardo Rossi, con i suoi aneddoti su Sanremo, ed Ema Stokholma, voce di Radio2.

“E’ stata dura arrivare a scegliere solo 20 ragazzi”, racconta Amadeus, che ha ascoltato 961 brani, un record assoluto, e che è sicuro che tra loro ci siano i Big di domani. I primi quattro a debuttare sono Gavio con “La Mia Generazione”, Ginevra con “Vortice” , M.E.R.L.O.T con “Sette Volte”, Wrongonyou con “Lezioni Di Volo”. AmaSanremo, che andrà a scontrarsi nella guerra degli ascolti con X Factor, è una scommessa portata avanti dalla Rai.

“E’ doveroso dedicare spazio all’emersione del talento e farlo con una serialità composita – sottolinea Coletta -. Bisogna avere coraggio di sperimentare e non puntare sempre su marchi e volti longevi”. L’idea, sognata da tempo dal vicedirettore di Rai1 Claudio Fasulo, è quella della creazione di un vero e proprio contest verso Sanremo. Gli ascolti non preoccupano né interessano troppo il direttore di Rai1 e Amadeus.

“Il nostro è un atto di responsabilità verso i giovani e di innovazione”. Tra le novità che AmSanremo porta avanti, anche quella della stretta collaborazione con la radio. “E’ la prima volta che la rete ammiraglia è nostra ospite su un prodotto di questo tipo – afferma il direttore di Rai Radio Roberto Sergio -. E dopo Viva Rai Play con Fiorello, il passaggio di testimone non poteva che essere con Amadeus, per il rapporto che li lega”.

La Rai, per voce di Coletta, accoglie anche l’appello del ministro del Mibact Franceschini, che ha invitato i network tv a dare maggior spazio nei palinsesti a teatro, musica, danza. “Stiamo ragionando come fare. Con grande serietà l’azienda ha accolto le parole del ministro”.

(di Claudia Fascia/ANSA)

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