“XIX Vertice Spagna Italia”, insieme per avanzare

El premier Conte y el presidente Sánchez,¿será posible un club de los países mediterráneos"
Spagna Italia - Sánchez Conte
Il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, e il presidente del Governo spagnolo, Pedro Sánchez (Foto cortesia: La Moncloa)

MADRID – Nessuna alleanza strategica tra Italia e Spagna. Almeno, non ufficialmente. Ma il documento firmato dal presidente del Governo spagnolo, Pedro Sánchez, e il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, potrebbe interpretarsi come un primo passo in tal senso. Infatti, Sánchez e Conte, nel documento, esprimono il desiderio di approfondire le relazioni tra i due Paesi. E non è poco, dopo anni di rapporti solo formali e distanti. Oggi sono molto di più gli aspetti che uniscono le due nazioni e molto di meno quelli che le separano. È una realtà che emerge con forza dal documento conclusivo del “XIX Vertice Italia Spagna”. In esso è espressa la volontà di lavorare insieme su temi tanto importanti come di stringente attualità quali la transizione ecologica e digitale, la sfida demografica, l’economia e il commercio, il turismo, i diritti sociali, la scienza e la tecnologia, l’agricoltura e l’Agenda 2030.

Il vertice si è svolto nel “Palacio de la Almudaina” a Palma. Era dal 2014 che non si ripeteva un “Summit” a così alto livello. Ad accompagnare il presidente del Governo spagnolo e il premier italiano, infatti, vi erano i ministri dell’Interno, della Difesa, del Lavoro e le Politiche Sociali, dell’Economia e delle Finanze, dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico, degli Affari Esteri, delle Politiche Agricole, e della Sicurezza Sociale e Migrazioni.

Un aspetto della Plenaria (Foto cortesia: La Moncloa)

Il presidente Sánchez, che nel corso dei negoziati del Fondo Europeo nell’ambito del “Next Generation” ha difeso la necessità di una risposta europea alla crisi economica e sociale provocata dall’emergenza sanitaria, ha tenuto a sottolineare che quello conclusosi a Palma è stato “un vertice della concertazione”.

– È il frutto della simpatia reciproca tra i due paesi – ha detto -. È il momento di avanzare nei nostri piani di ripresa e resilienza.

Il presidente Sánchez ha ricordato una recente conversazione con il premier Conte nel corso della quale ebbe a dire che Italia e Spagna, insieme, rappresentano il 25 per cento della popolazione dell’Unione Europea ed anche il 25 per cento del Prodotto Interno Lordo dell’Unione.

– Ciò vuol dire che, quando parliamo con una sola voce – ha affermato -, rappresentiamo una quarta parte dell’Europa.

– Insieme siamo una forza – ha fatto eco Conte -. L’Ue ha un nuovo motore.

La dichiarazione congiunta riflette lo spessore delle relazioni tra Spagna e Italia e la volontà dei governi di approfondire sempre più questo rapporto.

Patto Migratorio e Asilo

(Foto cortesia: La Moncloa)

Oltre al documento finale, in cui i rappresentanti dei due Paesi si pongono obiettivi ambiziosi in aree assai importanti come sviluppo economico, scienza e tecnologia, transizione ecologica e digitale e diritti sociali, è stato accordato anche un “non paper” nel quale si esprime la volontà di dare un nuovo impulso alle relazioni dell’Unione Europea con i vicini del Sud. In altre parole, si manifesta l’impegno a persuadere i 27 affinché rivolgano una maggiore attenzione al Mediterraneo.

Il presidente Sánchez e il premier Conte, poi, hanno firmato un “non paper” sul tema migratorio. È un argomento, questo, assai sensibile perché sia l’Italia sia la Spagna sono porte verso l’Europa per chi decide di sfidare il Mediterraneo per fuggire dalle guerre, dalle violenze di governi autoritari e dalla fame.

– Il documento – ha illustrato il presidente Sánchez – rappresenta una proposta audace e coraggiosa per promuovere un dibattito in seno all’Unione Europea. Il nuovo Patto Migratorio – ha commentato – è un punto di partenza costruttivo. Affronta la necessità di incontrare un equilibrio tra solidarietà e responsabilità condivisa, di rivedere i procedimenti lungo le frontiere e di investire sulle relazioni con i vicini Paesi del Sud.

Nel “non paper” si propone di studiare canali sicuri di coordinamento che permettano di ridurre i flussi migratori e di contribuire ad una loro gestione ordinata.

Tre Memorandum

Nel corso del vertice, poi, sono stati firmati tre “memorandum” che coinvolgono direttamente i ministeri degli Esteri, dell’Economia e dell’Industria e Commercio dei due Paesi.

Non è mancato il riferimento all’energia pulita. Il governo del presidente Sánchez scommette sull’idrogeno verde sul quale, sostiene, esiste una importante potenzialità di cooperazione.

Italia Spagna
Il premier Conte e il Presidente Sánchez (Foto cortesia: La Moncloa)

Il vertice si è svolto il giorno in cui ricorreva la “Giornata della lotta contro la violenza di genere”. I partecipanti al “summit” hanno guardato un minuto di silenzio in ricordo di tutte le donne vittime della violenza; una violenza, ha detto Sánchez, che “il governo s’impegna a sradicare”

Le Vacanze Natalizie

A fare da telone di fondo, in questo vertice, le vacanze natalizie. Il premier Conte pare deciso, nel Consiglio Ue del 10-11 dicembre, ad essere tra i capi di governo che porranno l’accento sul tema del coordinamento delle misure. Anzi, pare che sottolineerà la necessità di non andare in ordine sparso in Europa. È un’esigenza pienamente condivisa dal presidente Sanchez.

– Dal piano vaccini alle misure anti-Covid, abbiamo molti punti dell’emergenza che richiedono una risposta europea – ha sottolineato il presidente del Governo spagnolo.

Tra il premier Conte e il presidente Sanchez l’intesa è totale. E, come illustra il premier italiano, il vertice segna una “svolta nella qualità dei rapporti tra i due Paesi”.

Redazione Madrid

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