Europa League: Milan pari col Lilla, qualificazione aperta

Xeka e Hakan Calhanoglu in azione nella partita di Coppa Uefa Milan-Lille.
Xeka e Hakan Calhanoglu (D) in azione nella partita di Coppa Uefa Milan-Lille. Archivio EPA/Denis Charlet / POOL

MILANO. – Bonera non avrebbe firmato per il pari e il Milan avrebbe anche potuto conquistare una vittoria decisiva, avendo trovato il momentaneo vantaggio con Castillejo, ma l’1-1 contro il Lilla tiene comunque aperti i giochi per la qualificazione pur avendo un sapore agrodolce.

Senza Ibrahimovic, infortunato, con Leao e Saelemaekers indisponibili, i rossoneri evitano il tracollo dell’andata ma non riescono a riconquistare la vetta del Gruppo H. Primo resta il Lille a 8 punti, con il Milan che segue ad una lunghezza, al terzo posto lo Sparta Praga che si avvicina a 6 punti. Tutto ancora da decidere ma contro l’avversario più ostico del girone e senza il suo leader indiscusso, il Milan non sfigura.

La partita non regala grandi emozioni. Nel primo tempo non convince Hauge, che non riesce a servire Rebic sciupando una superiorità numerica eclatante, e Tonali fatica commettendo troppi errori. I pochi tentativi del Lille vengono neutralizzati da Donnarumma senza difficoltà.

Le due squadre sanno che un ko potrebbe compromettere il passaggio del turno, quindi evitano di sbilanciarsi per non offrire il fianco. Bonera non fa cambi nonostante le prestazioni opache di alcuni e dopo appena 46 secondi della ripresa, Tonali si riscatta con un pallone filtrante che lancia in velocità Rebic, assist per Castillejo e Milan in vantaggio.

Pensando al campionato Bonera richiama sia Rebic che Calhanoglu inserendo Colombo e Diaz. Lo spagnolo dà maggiore iniziativa alla fase offensiva del Milan ma una disattenzione generale su rimessa laterale del Lille al 20′ porta al pari di Bamba che concretizza un’azione in velocità di prima.

Il Milan si giocherà il passaggio del turno giovedì prossimo a San Siro contro il Celtic fanalino di coda del girone. E per quella sfida potrebbe tornare a disposizione anche Ibrahimovic che nei giorni scorsi ha minimizzato parlando di una o massimo due settimane di stop.

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