Leclerc: “Terzo posto costruttori è difficile”

Un frame del brutto incidente per Charles Leclerc al 25/o giro del Gp di Monza.
Un frame del brutto incidente per Charles Leclerc al 25/o giro del Gp di Monza. ANSA/www.formula1.com

ROMA. – A tre gare dalla fine della stagione 2020 di Formula 1, con il titolo piloti già vinto da Lewis Hamilton, resta da assegnare il terzo posto di quello costruttori. Mercedes che ha già battuto tutti con 504 punti, seguita dalla Red Bull con 240 e da Racing Point con 154.

La Ferrari è sesta con 130 punti e potenzialmente potrebbe ancora farcela a scavalcare Renault, McLaren e RP e finire almeno sul podio. Ma in Bahrain servirebbe il primo di “tre week end perfetti” ha sottolineato Charles Leclerc in conferenza stampa, alla vigilia del gran premio dove lo scorso anno conquistò pole position e primo podio della carriera.

“Penso che possiamo ambire al terzo posto nella classifica costruttori, è sicuramente l’obiettivo. In passato siamo stati competitivi su questa pista. Realisticamente, però, credo sia un traguardo molto difficile – ha detto il monegasco – Abbiamo bisogno di tre week end perfetti, quindi cominciamo a concentrarci su noi stessi e poi vediamo se ce la faremo. Dipenderà anche da quanto saranno costanti i nostri rivali, soprattutto la Racing Point, nelle ultime tre gare”.

Conquistato il settimo titolo iridato in Turchia e dopo qualche giorno di vacanza a Dubai, Hamilton è pronto a vivere con meno pressioni il finale di stagione. In una intervista a British GQ, che gli dedica la copertina del primo numero 2021, il pilota inglese risponde a chi sostiene che i successi a ripetizione siano merito più della Mercedes che della sua abilità: “Vogliono sminuire quello che faccio per via della macchina che guido, ma mi piacerebbe avere tutti nella stessa vettura, in una pista che permetta di correre davvero. Poi vedremmo”.

Hamilton ha parlato anche della Ferrari e delle possibilità di un futuro in rosso: “Non succederà… credo. Ho sempre guardato in modo positivo la Ferrari, ho visto Michael Schumacher vincere lì. Sono sempre stato un fan della Ferrari e ricordo che una delle prime auto che ho comprato è stata proprio una Rossa. Penso si tratti di un team e di un marchio estremamente iconici, ma ho visto cose che mi fanno pensare che non rispecchi i miei valori e il mio approccio. Nessuna mancanza di rispetto per loro, ma quando smetterò voglio lavorare con Mercedes per aiutarli a essere ancora migliori all’esterno”.