Biden va avanti con la squadra di governo, la carica delle donne

Joe Bide e Kamala Harris con i loro consorti.
Joe Biden con la moglie e Kamala Harris con il marito. (ANSA)

WASHINGTON. – Tutte le donne del presidente. Sono tante quelle che via via stanno entrando nella squadra di governo di Joe Biden, la cui futura amministrazione si appresta a diventare la più diversificata di sempre della storia americana. E non solo dal punto di vista della partecipazione femminile: mai così massiccia infatti la presenza di esponenti di tutte le minoranze, a partire da quelle afroamericana e ispanica.

Un’amministrazione, insomma, che per il presidente eletto dovrà essere “il vero specchio dell’America”, inviando a un Paese fortemente diviso un chiaro segnale di unità e di riconciliazione.

“E’ ora di mettere da parte la dura retorica, di abbassare i toni e tornare ad ascoltarci di nuovo l’uno con l’altro”, il messaggio del futuro inquilino della Casa Bianca, a quasi un mese dal voto ancora alle prese con un Donald Trump che di concedere la vittoria non ne vuole sapere e prosegue in un’improbabile battaglia che ha come obiettivo il rovesciamento di elezioni presidenziali considerate truccate. “Non combatto per me – ha twittato il presidente uscente – ma per i 74 milioni di americani che mi hanno votato”.

Ma Biden va avanti per la sua strada. E, nonostante l’infortunio di un piede fratturato mentre giocava con uno dei suoi cani, ha ricevuto nelle ultime ore il primo briefing presidenziale e ha annunciato altre nomine di spicco: quelle del team economico, a partire dalla conferma di Janet Yellen, prima donna della storia americana a guidare il Tesoro, e quelle di una squadra stampa tutta al femminile.

La portavoce presidenziale sarà Jen Psaki, 41 anni, di origini greche e polacche, che durante l’amministrazione Obama è stata prima portavoce del Dipartimento di Stato poi direttrice della comunicazione della Casa Bianca. Sette in tutto le donne che gestiranno la comunicazione della Casa Bianca, comprese la portavoce della vicepresidente Kamala Harris e quella della first lady Jill Biden.

Yellen sarà invece affiancata dal primo afroamericano a rivestire il ruolo di vice segretario al Tesoro, Adewale ‘Wally’ Adeyemo, attualmente presidente della Fondazione Obama a Chicago. Ma nel Consiglio dei consulenti economici della Casa Bianca entrano altre due donne, l’avvocatessa Neera Tanden, che sarà a capo dell’Ufficio per la gestione e il bilancio della Casa Bianca, e l’economista dell’università di Princeton Cecilia Rouse.

Resta il nodo della nomina del consigliere economico della Casa Bianca, colui che guiderà il Consiglio nazionale dell’economia, la vera war room in cui si disegnano le politiche economiche dell’amministrazione. Il nome in pole position da tempo era quello di Brian Deese, 42 anni, già vice consigliere economico di Barack Obama che aiutò in particolare nel salvataggio del settore dell’industria dell’auto dopo la crisi del 2007-2008.

Ma l’attuale ruolo di Deese come manager di BlackRock, la più grande società di investimento al mondo, lo rende inviso alla sinistra del Partito democratico. Così l’altro nome circolato negli ultimi giorni era quello di Roger Ferguson, economista afroamericano che è stato vice presidente della Fed. Battaglia con i progressisti anche per i nomi di chi guiderà il Pentagono.

(di Ugo Caltagirone/ANSA)