Camorra: 28 arresti a Roma, anche il boss Senese

Carabinieri

ROMA.- Un ‘cartello della droga’ a Roma guidato da Michele Senese, detto ‘O pazz, originario di Afragola e ritenuto capo dell’omonimo clan. Maxi operazione all’alba dei carabinieri del Comando provinciale di Roma. Ventotto gli arrestati: sono accusati di far parte di un’organizzazione dedita al traffico di stupefacenti e, a vario titolo, di estorsione, lesioni personali gravissime, tentato omicidio. Reati, per la maggior parte, aggravati dal metodo mafioso.

Tra loro c’è anche Michele Senese. Per gli investigatori, sotto la sua ‘mano’ operavano altri gruppi dediti al traffico di droga e in uno di questi ci sarebbe stato anche Fabrizio Piscitelli, l’ultrà della Lazio noto come Diabolik ucciso in un agguato a Roma nel 2019. Secondo gli inquirenti Diabolik sarebbe stato “deputato alla commercializzazione” della droga. Il blitz dei carabinieri è scattato all’alba nel Lazio, in Campania e in Veneto.

I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Le indagini dei militari del nucleo investigativo della Capitale, sviluppate tra il 2011 e il 2015, hanno consentito di monitorare la fase di riorganizzazione del sodalizio capeggiato da Senese dopo la scarcerazione di alcuni dei principali esponenti del clan e di un periodo di breve libertà di cui ha potuto beneficiare lui stesso prima dell’arresto per l’omicidio Carlino avvenuto nel 2013.

Per gli investigatori il ‘Cartello Senese’ era in grado di condizionare le dinamiche criminali del traffico di droga in ampi settori della Capitale lasciando “ampi spazi di autonomia operativa agli altri gruppi criminali” che “compiono attività delittuose solo apparentemente non riconducibili alla direzione strategica e alla volontà del capo supremo del sodalizio”. «Capo indiscusso della malavita romana», «il capo di Roma!», «il boss della Camorra romana! Comanda tutto lui!» lo hanno definito dei sodali in alcune conversazioni intercettate.

Coinvolti nell’operazione i più fedeli collaboratori di Senese, dal guardaspalle all’autista che svolgevano anche attività di recupero crediti, e anche il padre. Tra gli episodi più emblematici il progetto di uccidere due fratelli di Acilia, poi saltato, per un debito di droga di 11mila euro e la gambizzazione di un altro debitore avvenuta a Primavalle.

“Il marchio di fabbrica ‘Senese’ viene utilizzato dagli affiliati per incutere timore e godere del dovuto rispetto nei rapporti con gli altri gruppi criminali operanti sulla capitale” scrive il gip Luigi Balestrieri nell’ordinanza di custodia cautelare che sottolinea anche “Il clan basa il suo potere e la sua forza intimidatrice sul carisma criminale di Michele Senese, consolidatosi a Roma nel corso di oltre un trentennio grazie anche alla commissione di efferati delitti”.

Soddisfazione per l’operazione di oggi è stata espressa dal presidente della Regione Nicola Zingaretti che ha affermato: è “l’ennesima dimostrazione dello straordinario impegno delle nostre Forze dell’Ordine e della Procura di Roma per combattere quotidianamente la criminalità organizzata e garantire ai cittadini una maggiore sicurezza nelle nostre città”. Mentre la sindaca Virginia Raggi, ringraziando i carabinieri, ha sottolineato: “Roma dice no alla criminalità, il clima è cambiato.”.

(di Chiara Acampora/ANSA)

Lascia un commento