Piero Angela: “Giovani preparatevi al futuro con me”

Piero Angela durante il programma Superquark.
Piero Angela durante il programma Superquark.

ROMA. – Piero Angela alla soglia dei 92 anni, è nato a Torino il 22 dicembre, non si smentisce è una continua sorpresa, e continua stare al passo con i tempi e a guardare alle nuove generazioni. Il principe dei divulgatori scientifici della tv, 12 lauree honoris causa, medaglia d’oro per la cultura italiana, torna in tv con un nuovo programma Prepararsi al futuro in quattro puntate prodotto da Rai per il Sociale (diretta da Giovanni Parapini) in onda su Rai Premium da giovedì 17 dicembre in seconda serata.

“A scuola – fa notare nel corso della presentazione da remoto – si insegnano storia, latino, letteratura, materie del passato che vanno benissimo, perché fondamentali. Ma è altrettanto necessario oggi sapere cos’è il presente e quello che ci aspetta”.

Quattro puntate che affronteranno grandi temi, dal problema demografico allo sviluppo tecnologico passando per il clima, come spiega Angela: “Prepararsi al Futuro – dice – è molto particolare: nasce da un’idea che avevo avuto qualche tempo fa incontrando il professor Francesco Profumo, che ne è rimasto entusiasta, e cioè quella di far incontrare gli studenti con grandi personaggi di ogni campo: scienziati, economisti, storici, demografi, tecnologi, filosofi. E aprire un dialogo sui grandi temi del mondo moderno. Un dialogo intergenerazionale per capire “dove siamo” e per decidere meglio, con la guida di un gruppo di esperti, dove andare come singoli e come Paese”.

L’Ambiente e la Sostenibilità sono il filo rosso di questa prima serie di Prepararsi al Futuro e sono anche i temi cardine della nuova Direzione Rai per il Sociale e di Rai Premium, che con questo programma continua un percorso di evoluzione e di arricchimento, portando sullo schermo tematiche volte a creare una “nuova cultura” e una maggiore consapevolezza sui temi della sostenibilità.

L’idea si è potuta realizzare grazie al supporto di Profumo e della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, di cui è Presidente, del Politecnico di Torino e dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte. Insieme hanno organizzato, nell’Aula Magna dell’ateneo torinese, un ciclo di incontri tra 400 ragazzi del Politecnico e delle scuole superiori con gli esperti indicati da Angela.

A tale proposito il professor Francesco Profumo conferma: “Tra Piero e me c’è la chimica giusta, il nostro primo incontro su questo progetto è stata una folgorazione. La scuola non è solo educazione, è il motore sociale della società”.

Roberta Enni, Direttore Rai Gold: “Saranno i nostri figli a Prepararci al Futuro. Rai Premium con questo programma vuole proprio offrire un momento di televisione che figli e genitori possano condividere e che, ci auguriamo, suggerisca un confronto ed uno scambio intergenerazionale”.

“Con Prepararsi al Futuro – dice Giovanni Parapini, Direttore Rai per il Sociale – la Rai prosegue nel suo compito di alfabetizzare il Paese, una icona del servizio pubblico coniuga esperienza al servizio delle nuove generazioni”.

Un passaggio anche sul covid, che secondo Piero Angela ci ha dato una grande lezione: “Per l’urgenza di avere un vaccino c’è stato un investimento per trovarlo al più presto e in meno di un anno era pronto. Quando si investe sulla ricerca allora si hanno i risultati”.

Ma, rileva il conduttore e saggista, altrettanto fondamentale è il problema della crisi ambientale: “I giovanissimi sono la nostra speranza, molti di loro saranno la nostra nuova classe dirigente, devono arrivare formati e preparati”.

“Cari ragazzi, il nuovo secolo che stiamo vivendo è vostro. Nel 2050, che sembra così lontano, voi sarete dei 40/50enni. Sarà un secolo pieno di cambiamenti e sinceramente mi spiace di non poter vedere tutto quello che succederà: grandi problemi, certo, ma anche grandi innovazioni e tante opportunità. E vi auguro sinceramente che avrete la saggezza di guidare uno sviluppo equilibrato e sostenibile”.

Ma Angela come lo vede il suo immediato futuro? “Lavoro in Rai dal 1952, ho battuto tutti i record di anzianità, ma ho voglia di fare ancora. Ci saranno prossimamente Superquak e Superquak+. Non bisogna essere mai soddisfatti. Per quanto riguarda il mio futuro, noi novantenni col virus siamo i più a rischio, non mi sono contagiato perché ho seguito scrupolosamente le regole. Sto molto a casa, ricevo persone solo con la mascherina, anche mia figlia, quando viene da me, ne porta una doppia”.

Quanto al pianoforte, “è la tastiera che preferisco, più di quella del computer. È vero me lo chiedono tutti di questo disco Jazz, mi sto allenando, probabilmente non lo farò, sono troppo autocritico…”

(di Nicoletta Tamberlich/ANSA)