Il Festival di Napoli tra tradizione e innovazione

Manca poco più di una settimana all’inizio del Festival di Napoli, la prestigiosa kermesse musicale organizzata da ANIA – Associazione Nazionale Italiana Artisti. Le tre serate sono in programma il 28, 29 e 30 dicembre quando concorrenti ed ospiti provenienti da diversi Paesi si esibiranno nel segno della tradizione ma anche dell’innovazione.

Come ha detto nei giorni scorsi al nostro giornale il Maestro Massimo Abbate, l’obiettivo “sarà quello di diffondere la vera musica napoletana”. Ma tra i propositi degli organizzatori c’è anche l’internazionalizzazione del Festival di Napoli dopo l’appuntamento albanese e in attesa di quello tunisino.

“La Voce d’Italia” sarà tra i Media Partners dell’evento ed il nostro corrispondente Emilio Buttaro farà parte della Giuria Internazionale.

Tre le sezioni del Festival: Artisti emergenti – new generation con il Premio Internazionale dei Media Partners, Artisti emergenti sezione Lirica con il Premio Speciale “Napoli in the World” e la serata finale con ospiti nazionali, internazionali e le premiazioni.

“Ci sono altri cantieri in via di costruzione – ha detto il Maestro Abbate al nostro giornale nei giorni scorsi – differenti progetti da portare avanti, collaborazioni aperte con molti Paesi che si affacciano sul Mediterraneo coinvolti in questa sesta edizione, ma anche oltreoceano”. Si parte lunedì 28 dicembre alle 20,30 ora locale in Italia.

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