Lo spirito del Natale? Creatività e connessione web

Proiezione dell'Albero di Natale sulla facciata della chiesa.

ROMA. – Dov’è alla fine di questo anno orribile lo spirito del Natale, quel sentimento di empatia che ci prende durante questo periodo, che ci apre agli altri, quel mood capace di cambiarci, come capitò all’arido Scrooge del lontano ma evergreen Canto di Natale di Dickens toccandogli il cuore?

L’atmosfera del Natale si sente appena, diversa dagli altri anni, alle classiche parole di augurio, gioia e serenità si aggiunge stavolta la salute prima di tutto. L’albero addobbato che è uno dei simboli delle festività è stato preparato da tempo, già a novembre magari sperando di attirare quella positività contagiosa delle feste. Non a caso è il bianco, segno di speranza e di rinascita, il colore dominante per le palline di vetro e le lucine. E il colore moda secondo le proposte degli stilisti.

E’ un Natale che si porta dentro angosce e lutti vissuti in tante famiglie – abbiamo superato i 67mila morti in Italia – la crisi economica che attanaglia, il virus che ha scoperchiato la profonda disuguaglianza sociale ma anche messo in moto una spontanea gigantesca macchina di solidarietà, dalle iniziative di prossimità nel quartiere a progetti più ampi di associazioni no profit e/o religiose.

Le misure per il contenimento della pandemia, per evitare che gli incontri durante le feste generino una terza ondata violenta di coronavirus, ci impongono un distanziamento a Natale che ci fa davvero fatica, pur essendo consapevoli che è necessario.

Ma allora come fare? Proviamo a salvare lo spirito delle feste e reinventarlo. Cosa serve: creatività e una buona connessione internet! Al centro del Natale c’è la famiglia, i nonni e i più piccoli. Quest’anno meglio non mettere a rischio la salute delle categorie più fragili ma così come accaduto durante i giorni bui del lockdown una videochiamata ci unirà.

Le famiglie più smart possono organizzare una videoriunione su zoom, un coro di auguri ciascuno dalle proprie case e magari da città diverse ci farà sentire meno soli con la tecnologia in connessione che ci riunisce come davanti ad un immaginario focolare. Le case abitate in questo anno come non mai diventano a Natale un presepe vivente dove cercare armonia. E pazienza se per un anno il tour dei parenti è proprio da evitare, ne va della salute personale e collettiva.

Anche scartare i regali può diventare un momento di “videocompagnia” da condividere con zii, nonni e amici che non sarà possibile incontrare. La lista dei regali è tutta da scrivere ma quest’anno un trend anglosassone è entrato di prepotenza anche da noi: i pigiami e abbigliamento da casa a tema natalizio uguali per tutta la famiglia, i matching pajamas.

Se poi si fa recapitare a casa di amici e parenti ci si scambiano le foto la mattina di Natale tutti vestiti a tema (il mitico maglione con la renna indossato da Colin Firth in Bridget Jones ci ricorda qualcosa) al posto degli abbracci e degli auguri dal vivo.

Impegnarsi nel recupero delle ricette culinarie tradizionali di famiglia, ci darà ancora di più il senso dei valori importanti come pure una bella passeggiata tra le luminarie. Adda’ passa’ a nuttata diceva Eduardo in Napoli milionaria e nel segno del grande drammaturgo passeremo le feste: in tv la nuova versione di Natale in casa Cupiello con la regia di Edoardo De Angelis e un cast guidato da Sergio Castellitto e Marina Confalone.

(di Alessandra Magliaro/ANSA)

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