Khamenei minaccia Trump, Twitter sospende l’account

Il leader supremo iraniano Ayatollah Ali Khamenei promuncia un discorso in piazza.
Il leader supremo iraniano Ayatollah Ali Khamenei promuncia un discorso in piazza.

ISTANBUL.  – Lo scontro tra l’Iran e Donald Trump non finisce neppure con l’addio del tycoon alla Casa Bianca. Da Teheran sono giunti oggi via Twitter nuovi proclami minacciosi contro l’ex presidente americano. “La vendetta è inevitabile.

L’assassino di Soleimani e coloro che hanno ordinato l’uccisione devono subire la vendetta”, recitava un sinistro avvertimento impresso su un fotomontaggio pubblicato da un account in farsi legato alla Guida suprema Ali Khamenei.

Nell’immagine, Trump compare inquadrato dall’alto mentre gioca a golf, con l’ombra minacciosa sul prato di un apparente drone che incombe su di lui. “La vendetta può arrivare in qualsiasi momento”, si leggeva nel post, diffuso a poco più di un anno dall’uccisione a Baghdad proprio nel raid di un drone Usa del generale Qassem Soleimani, comandante delle forze Qods dei Pasdaran.

Dopo alcune ore online, il messaggio è stato oscurato da Twitter con la sospensione del profilo che l’aveva pubblicato per aver violato le regole della piattaforma, che prevedono il bando dell’istigazione alla violenza. Uno stop che giunge dopo quello imposto all’account dello stesso Trump in seguito all’assalto a Capitol Hill.

Due settimane fa Twitter aveva oscurato un altro tweet di Khamenei, in cui l’ayatollah lanciava una fatwa contro i vaccini per il Covid-19 prodotti in Usa o Gran Bretagna, giudicandoli inaffidabili e potencialmente dannosi.

Il messaggio di vendetta contro l’ex presidente americano continua però a campeggiare sul sito della Guida della Repubblica islamica, che l’aveva anche condiviso sul suo account Twitter personale, salvo poi cancellarlo, probabilmente per evitare un ulteriore oscuramento.

Nuove tensioni che rischiano di complicare le trattative per un ritorno degli Usa all’accordo sul nucleare. L’amministrazione di Joe Biden deve “eliminare senza condizioni tutte le sanzioni imposte dall’arrivo al potere di Trump”, è l’ultimo appello lanciato direttamente agli americani dal ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif attraverso un editoriale pubblicato sulla rivista Foreign Affairs.

Ma se Teheran esclude nuove “concessioni”, si dice comunque pronta a fare la sua parte. “In cambio” della fine delle sanzioni, promette Zarif, “l’Iran annullerà tutte le misure correttive che ha preso a seguito del ritiro dall’accordo” degli Usa nel 2018.

(di Cristoforo Spinella/ANSA)

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