Previste per il weekend manifestazioni di protesta a Madrid e Barcellona

Proteste Madrid e Barcelona

MADRID  – Nuove proteste in agenda. Il weekend, dopo una settimana segnata dall’arresto del rapper catalano Pablo Hasél e l’esplosione dell’indignazione degenerata in episodi di violenza, promette altre proteste a Barcellona ma anche a Madrid. La polizia, sorpresa dalla reazione dei giovani che hanno incendiato la capitale dell’indipendentismo e il centro turistico di Madrid, si prepara a controllare le proteste per evitare nuova violenza. Poco aiutano, comunque, i messaggi di solidarietà lanciati da esponenti di Podemos, socio del Psoe nell’attuale governo. E ancor meno quelli incendiari di frange anarchiche e dell’estrema sinistra.

Il Movimento Anti-Repressione di Madrid ha già indetto una nuova protesta per questo sabato, sempre nell’emblematica Puerta del Sol ed in altre città, tra cui Valladolid e Malaga. Il Movimento Anti-Repressione è lo stesso che ha invitato alla contestazione diventata battaglia campale tra forze dell’ordine e manifestanti.

Identificati alcuni dei responsabili

Gli inquirenti indagano sui fatti violenti accaduti a Barcellona, Madrid ed altre città. E pare  abbiano già identificato alcuni dei responsabili dei disordini. Sorprende l’età. Molti sono minorenni, altri non superano i 25 anni.

Joan Carles Molinero, commissario portavoce dei Mossos d’Esquadra, la polizia catalana, ha spiegato che tra i presunti responsabili dei tafferugli a Barcellona c’è “un amalgama di persone violente e aggressive che, con il pretesto di una manifestazione legittima, causano disordini”.

Cassonetti bruciati, barricate improvvisate e atti di vandalismo contro immobili, grossi danni alla proprietà privata. Tra i gruppi di violenti pare che ci siano alcuni di tendenza indipendentista radicale che cercano di “riportare in vita” lo spirito dell’autunno del 2019. Ovvero, quello che a Barcellona incendiò le piazza dopo le condanne della giustizia spagnola contro leader politici del secessionismo catalano.

Alcuni analisti considerano evidente che molti giovani scesi in strada a distruggere la città, lo hanno fatto mossi da “estenuazione per la pandemia”. Altri, invece, ritengano che all’origine ci sia il desiderio di “divertimento” e adrenalina.

Redazione Madrid

Lascia un commento