Trionfa Luna Rossa, vola in finale di Coppa America

L'equipaggio di Luna Rossa festeggia la vittoria, in un'immagine d'archivio
L'equipaggio di Luna Rossa festeggia la vittoria, in un'immagine d'archivio ( Gilles Martin-Raget / AFP)

ROMA. – A distanza di 21 anni Luna Rossa torna a giocarsi la Coppa America. Dal 6 al 15 marzo affronterà Team New Zealand, detentore del prestigioso trofeo velistico, sempre nelle acque del Golfo neozelandese di Hauraki. Le stesse dove nella notte italiana ha battuto due volte Team Ineos UK, chiudendo sul 7-1 e vincendo la Prada Cup. Per l’Italia sarà il terzo assalto alla “vecchia brocca” d’argento: come nel 1992 (con il Moro di Venezia) e nel 2000 (sempre con Luna Rossa).

“Un bravo all’equipaggio – si è congratulato l’armatore Patrizio Bertelli – ed a tutto il team che ha lavorato senza sosta per ottenere il risultato. Adesso dobbiamo pensare al match finale”. Ad Auckland, l’AC75 – timonato da Francesco Bruni e James Spithill – ha ottenuto i punti decisivi dominando le sfide 7 e 8 (si gareggiava al meglio di 13), con la conferma della netta superiorità su Britannia, che nel round robin l’aveva sempre battuto.

Nella prima regata l’imbarcazione inglese ha preso un leggero vantaggio sottovento, marcata stretta da Luna Rossa, apparsa ben presto più veloce e rapida nelle manovre, tanto da passare davanti già a metà della prima bolina. Un brutto giro di boa degli inglesi al secondo gate ha portato Luna Rossa a guadagnare ancora metri di distanza. Fino al traguardo è bastato tenere sotto controllo gli avversari per vincere con un distacco di 1’45”.

La seconda prova è stata vivacizzata dalla penalità inflitta a Luna Rossa per aver attraversato la linea del via con un secondo di anticipo. La barca italiana ha dovuto quindi lasciare un vantaggio di 50 metri agli avversari. Ma nemmeno questo è bastato al Team UK per rovesciare le sorti della sfida. La prima bolina è stata un testa a testa che si è trasformato in un vantaggio di 12″ già nel primo gate. Poi, e fino al termine, si è assistito alla replica della precedente regata. Luna Rossa ha chiuso con 56″ di vantaggio.

L’equipaggio di Max Sirena ha finalmente potuto stappare lo champagne sul ponte e lo skipper dare sfogo alla sua gioia: “Non era così scontato vincere perché eravamo sì solo tre team, ma super competitivi. Sono felice per la squadra ed è giusto che oggi i ragazzi si godano la giornata. Da domani pensiamo a Team New Zealand. Abbiamo un sacco di cose nuove da provare e non possiamo rilassarci più di tanto. Ci alleneremo in modo da non abbassare la guardia e tenere alto il ritmo e poi vedremo. Andremo lì a testa bassa e ce la giocheremo fino alla fine”.

Poi una dedica speciale “agli italiani che ci hanno sostenuto, soprattutto attraverso i social. Speriamo di aver regalato loro qualche momento di spensieratezza nonostante la situazione molto difficile che stanno vivendo”.

“Questo è un grande giorno per l’Italia” ha commentato a caldo il timoniere ‘Checco’ Bruni. Soddisfatto anche il co-timoniere Spithill, australiano che vanta già due Coppe America in carriera: “Abbiamo limitato gli errori, mantenuto la calma e preso buone decisioni. La barca poi ha fatto il resto”.

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