Vaccini Fernandez: asse Argentina-Messico per produzione

Una fiala con il vaccino della Oxford University/AstraZeneca.
Una fiala con il vaccino della Oxford University/AstraZeneca.

ROMA. – Il presidente argentino Alberto Fernández e il suo omologo messicano Andrés López Obrador hanno sottolineato oggi a Città del Messico gli sforzi congiunti per produrre il vaccino contro il coronavirus per l’America Latina – mediante un accordo tra i due Paesi per creare il fármaco anticovid di AstraZeneca nel continente – e affermato che le loro nazioni devono costituire un “asse” per unire il continente.

“Argentina e Messico hanno un futuro comune in America Latina” e “dal paese più settentrionale dell’America Latina a quello più meridionale, dobbiamo essere capaci di tracciare un asse che unisce l’intero continente”, ha dichiarato Fernández in una conferenza stampa congiunta dal Palazzo Nazionale nella capitale messicana, nell’ambito della seconda giornata della visita del presidente argentino nel Paese nordamericano.

“Iniziamo con una piacevole esperienza, come produrre il vaccino di cui i latinoamericani hanno bisogno per porre fine a questa terribile pandemia”, ha sottolineato Fernandez, citato dall’agenzia argentina Telam.

“Con il meraviglioso laboratorio che ho visitato ieri, potremo fare di questo obiettivo che ci siamo posti una realtà”, ha detto il presidente dopo essersi espresso “a favore dell’universalizzazione del vaccino” e denunciato che “le dosi sono state accaparrate da una decina di paesi, a scapito di molti altri”.

López Obrador ha affermato che, “a partire da aprile, quando tutto il processo per verificare la qualità del vaccino sarà completato”, ci saranno “milioni di dosi disponibili per l’America Latina”, riferendosi al vaccino Astrazeneca prodotto dai due Paesi con il patrocinio, tra gli altri, del magnate messicano delle telecomunicazioni Carlos Slim.

“Ciò è stato possibile grazie agli sforzi del presidente dell’Argentina”, ha detto il capo di stato messicano, che ha anche ringraziato l’impegno di Buenos Aires affinché il Messico avesse accesso al vaccino russo Sputnik V.

Alberto Fernández è giunto ieri in Messico per una visita ufficiale di tre giorni in occasione dei duecento anni dell’indipendenza del Paese nordamericano. Il viaggio prevede un programma ricco di eventi, tra cui incontri con rappresentanti delle istituzioni e imprenditori.

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