Colombia, Onu: nel 2020 avvenuti 76 massacri con 292 uccisi

Un protesta contro la morte di leader sociali e comunitari in Colombia.
Un protesta contro la morte di leader sociali e comunitari in Colombia. Immagine d'archivio

ROMA.  – Nel 2020, sono stati 76 i massacri registrati in Colombia, nei quali sono state uccise 292 persone, tra cui 6 bambine e 18 bambini. Lo ha riferito oggi l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) nel suo rapporto annuale sulla situazione nel Paese.

“Nel 2020, il nostro ufficio ha documentato 76 massacri e continuiamo a documentare altri 5 casi. Questi massacri hanno comportato la morte di 292 persone, di cui 23 donne, 6 bambine, 18 bambini, 7 indigeni e 10 afro-discendenti”, si legge nel rapporto, citato dal sito della rete statale colombiana Canal 1.

Il documento è stato presentato oggi da Juliette de Rivero, rappresentante in Colombia dell’Ufficio Onu, e segnala che dal 2018 i massacri sono costantemente aumentati, e il 2020 è stato l’anno con il numero più alto di episodi registrati dal 2014.

Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari, la violenza in vari territori della Colombia nel 2020 ha causato 94 sfollamenti di massa che hanno colpito 25.366 persone, il 76% dei quali si è verificato nei dipartimenti di Antioquia, Chocó e Nariño.

L’Onu riferisce che 74.312 persone sono rimaste isolate a causa di restrizioni non legate alla pandemia del coronavirus, ma imposte alla popolazione da gruppi armati non statali e organizzazioni criminali. La Missione di verifica delle Nazioni Unite in Colombia (Unmvc) ha inoltre verificato l’assassinio di 73 ex membri delle Farc-Ep, per un totale di 248 omicidi dalla firma dell’accordo di pace nel novembre 2016.

I territori della Colombia colpiti dall’aumento della violenza da parte di gruppi armati e criminali sono principalmente nei dipartimenti di Antioquia, Cauca, Chocó, Putumayo, Nariño, Norte de Santander e Valle del Cauca, in particolare le aree dove abitano gli afro-discendenti, i popoli indigeni e i contadini.