Vaccini, rischio tagli AstraZeneca: “Impegno a rispettare le consegne”

Operatore al lavoro nel laboratorio di AstraZeneca
Operatore al lavoro nel laboratorio di AstraZeneca. EPA/Juan Ignacio Roncoroni

ROMA. – All’indomani della notizia di un possibile dimezzamento della fornitura di dosi di vaccino AstraZeneca alla Ue nel secondo trimestre 2021 rispetto a quanto stabilito per contratto, la stessa azienda ribadisce il proprio impegno finalizzato a rispettare le consegne pattuite e spiega come i problemi di approvvigionamento siano legati alla complessità dei processi produttivi del vaccino anti-Covid.

La notizia del rischio di un nuovo taglio delle dosi era stata resa nota ieri da un funzionario dell’Ue alla Reuters. Il funzionario ha detto che AstraZeneca ha riferito durante le riunioni interne che “avrebbe erogato meno di 90 milioni di dosi nel secondo trimestre”.

Secondo il contratto di AstraZeneca con l’Ue, l’azienda si era impegnata a fornire 180 milioni di dosi ai 27 Paesi nel secondo trimestre. Successivamente, un portavoce dell’Esecutivo comunitario ha precisato che “le discussioni sul programma di consegne di AstraZeneca sono in corso”.

Oggi, la stessa AstraZeneca chiarisce la questione precisando innanzitutto che “le date di consegna, la frequenza e il volume del vaccino possono subire alterazioni dovute ai processi di produzione e alle tempistiche dei processi di controllo qualità” e che l’azienda “sta continuamente aggiornando il proprio programma di consegna e informando la Commissione europea e il commissario Arcuri su base settimanale dei piani per portare più dosi di vaccino in Europa nel più breve tempo possibile”.

Il contratto con la Commissione Ue, rileva inoltre, “è stato siglato in Agosto 2020 e in quel momento non era possibile fare una stima precisa delle dosi, che dipende dalla produttività degli impianti”.

Rispetto all’Italia, poi, AstraZeneca afferma che questa settimana “supereremo 1,5 milioni di dosi consegnate e abbiamo l’obiettivo di superare i 5 milioni di dosi per la fine di marzo”. Inoltre, pur dicendosi “non ancora in grado di fornire previsioni dettagliate per il secondo trimestre”, AstraZeneca conferma che lavora con l’obiettivo di essere in linea con quanto indicato nel contratto e “con l’obiettivo di consegnare all’Italia più di 20 milioni di dosi”.

AstraZeneca spiega che si è determinata una “produttività inferiore alle previsioni nello stabilimento destinato alla produzione europea”. Ma si punta a rispettare la consegne, con circa la metà delle dosi previste che proverranno dalla catena di approvvigionamento europea, “nella quale stiamo continuando a lavorare per aumentarne la produttività”, ed il resto che proverrà dalla rete di approvvigionamento internazionale.

Lascia un commento