Salvini contro le chiusure a Pasqua. Zingaretti: “Continua a sbagliare”

Il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti nella sede del Pd al termine del voto per il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari,

ROMA – Nuovo botta e risposta tra Lega e Pd sulle misure per il contenimento del Covid. Dopo che ieri in Aula il ministro Roberto Speranza ha spiegato che non ci sono le condizioni per allentamenti e ha fatto sapere che il prossimo Dpm conterrà indicazioni fino al 6 marzo e dunque anche la Pasqua, il leader del Carroccio è andato all’attacco.
– Mi rifiuto di pensare – ha detto entrando al Senato – ad altre settimane e altri mesi, addirittura di chiusura e di paura. Se ci sono situazioni locali a rischio, si intervenga a livello locale. Però parlare già oggi di una Pasqua chiusi in casa non mi sembra rispettoso degli italiani. La parola al buon senso – ha premesso -. I sindaci di tutta Italia e di tutti i colori politici chiedono di riavviare alcune attività economiche, sociali, imprenditoriali che non comportano alcun rischio.
Salvini ha ribadito la necessità per il ministro della Salute di un cambio di passo.
– Lo aiuteremo a offrire questa discontinuità – ha assicurato -. Siamo già al lavoro per aiutarlo.
A difendere le misure più ‘rigoriste’ è sceso in campo il segretario Dem Nicola Zingaretti.
“Vedo che, sulla pandemia – ha scritto su Facebook – Salvini purtroppo continua a sbagliare e rischia di portare fuori strada l’Italia. Prima sono state le mascherine, che erano inutili, ora, cavalcando la stanchezza di tutti, si attaccano le regole per la Pasqua. Quello che è irrispettoso per gli italiani e gli imprenditori è mettere a rischio le loro vite e prolungare all’infinito la pandemia e quindi la possibilità di avere la ripresa economica. Buon senso e coerenza è avere una linea indicata dal Governo e rispettarla. Così si sta in una maggioranza e si danno certezze alle persone. I problemi si risolvono, non si cavalcano”.
In una nota, anche i senatori del M5s, che fanno parte della commissione Igiene e sanità di Palazzo Madama, condannano le dichiarazioni del leader della Lega.
“Salvini, che si rifiutò di indossare la mascherina in Senato durante un convegno di negazionisti, che prima chiese di aprire tutto e poi di chiudere tutto, che questa estate organizzò un comizio a Terracina divenuto poi un focolaio di Covid-19, oggi parla di chiusure irrispettose per Pasqua – scrivono nella nota -. Una mancanza di rispetto nei confronti dei quasi 3 milioni contagiati Covid-19, delle oltre 96 mila persone che non ci sono più, degli oltre 300 medici che per curare pazienti Covid-19 si sono ammalati e sono morti”.
E proseguono:
“Siamo i primi a dire che servono ristori per le imprese e sostegni ai lavoratori, cosa che il governo Conte ha sempre garantito. Per il resto, solo le misure attivate a Natale hanno permesso di scongiurare dati drammatici, come confermato peraltro anche dalla Fondazione Gimbe. Ogni tanto si potrebbe mostrare rispetto, scegliendo di tacere ed evitare di fare propaganda. Bene sta facendo questo governo confermando quella linea del rigore necessaria in questo momento”.