Sci: Lara Gut imbattibile, vola anche in Val di Fassa

TRENTO – E’ una Lara Gut-Behrami inarrestabile quella che, dopo i due ori ed il bronzo conquistati a Cortina, si è imposta anche nella prima discesa di cdm della val di Fassa, valida come recupero di Garmisch. Ora la ticinese – moglie del calciatore del Genoa Valon Behrami – è anche passata in testa alla classifica generale di coppa del mondo con 1.047 punti scavalcando così la slovacca Petra Vlhova, oggi 9/a.

Lara vuole rivincere il trofeo dopo quello già conquistato nel 2016. Petra invece dovrà aspettare le gare tecniche per tentare un recupero. La slovacca in questa discesa è stata eroica visto che ha gareggiato nonostante un recente infortunio con denti rotti e dolori alla mandibola. Seconda – sui 2.510 metri della pista La Volata che per la prima volta è entrata nel circuito di coppa del mondo – è arrivata l’austriaca Ramona Siebenhofer. Terza l’altra elvetica Corinne Suter che ha ottenuto 6O preziosi punti nella corsa per la coppa di specialità.

In vetta alla classifica di discesa c’è sempre l’assente azzurra Sofia Goggia con i suoi 480 punti. Ma mancano ancora due gare alla fine della stagione ed alle sue spalle ci sono Suter e l’americana Breezy Jonhson, 5/a in Val di Fassa, ex aequo a quota 330. Il primato dell’azzurra è dunque ancora in pericolo anche perché Lara Gut é salita con questa vittoria a 283 punti. Dovesse vincere le prossime due discese e le altre due concorrenti facessero pochi punti, la coppa dell’alta velocità potrebbe anche essere sua.

Migliore azzurra -in una giornata di sole e temperature calde che hanno allentato il fondo di una pista comunque molto veloce e caratterizzata da grandi curvoni – è stata la trentina Laura Pirovano con un buon 8/o posto in 1.24.83. E’ senza dubbio Laura al migliore tra le giovani leve azzurre della velocità.

“Sono soddisfatta anche perché le prove non erano andate troppo bene. Sapevamo che per tutte noi italiane non sarebbe stata facile su questa spiata. E dunque questo ottavo posto mi soddisfa”, ha detto la trentina.

Poi, 11/a è arrivata Irene Curtoni. Più indietro sono invece finite le altre italiane che non si sono trovate a loro agio su una pista che pur spesso usano per gli allenamenti . Nadia Delago 16/a, Federica Brignone 17/a, Francesca Marsaglia 21/a e Marta Bassino addirittura 28/a. Tutte a disagio proprio sui gradi e filanti curvoni della pista. Domani su La Volata di passo San Pellegrino ci sarà ancora una discesa, il recupero di quella preolimpica annullata in Cina. E si saprà molto di più su quello che potrà essere il futuro della coppa del mondo e pure di quello della coppa di discesa che tanto interessa non solo a Sofi Goggia ma all’intero sport italiano .

ANSA

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