Accusati di tentato omicidio gli anarchici italiani arrestati a Barcellona

BARCELLONA – Appartenenza a gruppo criminale, disordine pubblico, attentato a pubblico ufficiale, danneggiamenti e, quel che è più grave, tentato omicidio. Queste le pesanti accuse per cui il giudice istruttore della sezione 17 del tribunale di Barcellona ha confermato la carcerazione preventiva, senza cauzione, di Luca Callegarini, Alberto Frisetti, Ermanno Cagnassone, Emanuele Agliano, Danilo Infantino e Sara Casiccia. Sono questi i 6 anarchici italiani arrestati la notte del sabato durante le proteste per l’arresto del “rap” Pablo Hasél. Ora rischiano fino a 20 anni di carcere.

Sara Casiccia

Particolarmente delicata è la posizione di Sara Casiccia che, per l’accusa, sarebbe stata la donna che avrebbe cosparso di acquaragia il furgone della Polizia Urbana, in sosta davanti al commissariato, con un agente a bordo. Casiccia, anarchica 35enne, vive da anni stabilmente a Barcellona e da qualche tempo farebbe la videomaker. Stando ai Mossos d’Esquadra, la polizia catalana, la donna, apparterrebbe ai gruppi di “squatter” torinesi.

I giovani arrestati hanno un’età compresa tra i 28 e 35 anni. Luca Callegarini, Alberto Frisetti, Ermanno Cagnassone sarebbero di origini torinesi;  Emanuele Agliano, toscane e Sara Casiccia sarebbe nata a Ivrea.

Redazione Madrid

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